20-05-2025 ore 11:06 | Cronaca
di redazione

‘Il Pride procede senza paura di intimidazioni’

All’indomani dell’affissione dei manifesti da parte del L’associazione culturale Veneto fronte Skinheads, il comitato organizzatore del Crema Pride dichiara di “non lasciarsi intimidire da chi, con blitz notturni e gesti vili, tenta di seminare paura tra la cittadinanza. Un gruppo di estrema destra ha preso di mira istituzioni e attività private che hanno dato il proprio patrocinio e sostegno al primo Crema Pride, in programma per sabato 24 maggio. Questi atti, compiuti nell’ombra della notte, dimostrano chiaramente un intento intimidatorio che fallirà. Al contrario, ci spingono ad essere ancora più determinati, visibili e orgogliosi. Saremo in piazza, colorati e rumorosi come mai prima, per testimoniare pacificamente, con gioia e fermezza, il nostro impegno per una società dove ogni persona possa essere liberamente sé stessa, senza paura, violenze o discriminazioni”.

 

‘Non si associano i diritti alla pedofilia’

“Respingiamo con fermezza il tentativo tanto ridicolo quanto offensivo di associare la lotta per i diritti e la tutela contro le violenze alla pedofilia: una calunnia grottesca che riemerge dagli angoli più oscuri degli anni settanta e che non merita altra risposta se non il disprezzo. È doveroso ricordare chi si cela dietro questi gesti e basta aprire Wikipedia per scoprire che il Veneto Fronte Skinhead è un gruppo che dalla sua nascita si è contraddistinto per atti reiterati di violenza e intolleranza. Intimidazioni, pestaggi, aggressioni, spesso armate, rivolte in particolare contro cittadini stranieri o esponenti di aree politiche avverse all’ideologia neonazista del gruppo. Emblematico è l’omicidio di Nicola Tommasoli, avvenuto a Verona nel 2008, per il quale sono stati condannati alcuni esponenti del Vfs. Negli anni, questo gruppo è stato responsabile di numerosi attacchi a sedi di partito, associazioni di volontariato e realtà di solidarietà cattolica. Innumerevoli le indagini condotte dalla magistratura per istigazione all’odio razziale, etnico e religioso, fino a casi di apologia di genocidio. Contro questa cultura dell’odio, rispondiamo con la forza dei diritti, della visibilità e della solidarietà. Il Crema Pride si farà, e sarà una festa per tutta la città”.