19-12-2022 ore 20:17 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

'Crema preveda un luogo di sepoltura per gli islamici'. Bergamaschi: 'non è in programma'

“Mi sembra, prima di tutto, una questione di civiltà, che anche Crema possa garantire la sepoltura di persone di fede islamica in un cimitero dedicato”. A riportare in auge la questione che si era già posta in passato dietro sollecitazione della comunità islamica locale e dell'allora consigliere de La Sinistra Emanuele Coti Zelati, è il giornalista e presidente dell'associazione Afghana Emanuele Giordana. Nei giorni scorsi ha scritto al sindaco della città Fabio Bergamaschi con l'intento di “trovare soluzione ad una situazione incresciosa che si è venuta a creare”, relativa ad una signora afghana rifugiata politica, deceduta nei giorni scorsi all'ospedale di Crema. “Accolta nella città di Crema nei mesi scorsi, la famiglia della defunta è stata seguita dalla Caritas e dai servizi sociali comunali. Quando la signora è deceduta, mi sono attivato subito affinché la comunità islamica locale procedesse all'esecuzione dei riti previsti: il lavaggio e la preghiera”.

 

La vicenda

L'ostacolo si è posto quando, al momento della sepoltura “ho scoperto che in città, all'interno del cimitero maggiore, c'è un'area individuata per essere destinata all'interramento di un fedele musulmano, ma al momento è inaccessibile”. La salma della signora non può essere rimpatriata per motivi politici ed economici. “In questi giorni ci hanno segnalato che potrebbe essere sepolta a Cremona, ma solo su decisione del sindaco. Per quanto concerne la vicenda particolare, faccio appello alla sensibilità del primo cittadino cremonese e, mi auguro ci possa essere un'interlocuzione anche con Bergamaschi, per garantire al più presto alla signora un luogo di sepoltura degno: è atto di umanità e di carità cristiana".

 

Una questione senza soluzione

"Credo, però, che il tema sia più ampio e proprio per questo motivo ho chiesto al sindaco Bergamaschi di tenermi informato sull'evoluzione della questione. Spero che anche a Crema sia presto possibile per un fedele islamico avere degna sepoltura in un luogo dedicato”. Secondo le indicazioni fornite dall'Unione delle comunità islamiche d'Italia, l'area cimiteriale islamica deve essere "un'area separata, isolata e recintata completamente dedicata alla sepoltura delle sole persone musulmane. La salma dovrà essere obbligatoriamente seppellita  con il metodo dell'inumazione ed il viso rivolto verso La Mecca". La zona della sepoltura "dovrà essere riconoscibile così da impedire a ciascuno di calpestarla o camminarci sopra". Il cimitero "dovrà dotarsi di un ossario esclusivamente per i rest dei defunti musulmani". 

 

La replica del sindaco

"Il sindaco - riprende Giordana - mi ha risposto tempestivamente: chiarendo che devono essere messi a bilancio dei fondi per osservare tutte le prescrizioni previste dal rito. Mi auguro che i passaggi necessari vengano fatti quanto prima e che la questione trovi soluzione una volta per tutte”. E per tutti. “La speranza è che non venga rimandata. Ancora”. Dal canto suo, contattato telefonicamente, Bergamaschi chiarisce: "a Crema purtroppo non si può dare seguito alle volontà testamentarie della signora, che aveva chiarito di voler essere seppellita in un cimitero islamico, secondo le ritualità e le caratteristiche previste. Ad oggi un'area cimiteriale di questo tipo in città non è presente. È in previsione urbanistica, ma al momento non sono previsti investimenti in tal senso".