19-10-2019 ore 18:50 | Cronaca - Crema
di Tiziano Guerini

Papa Francesco: beato Padre Cremonesi un “apostolo di pace e un araldo del Vangelo”

La comunità cristiana cremasca ha vissuto oggi una giornata storica. In cattedrale e nella succursale di san Bernardino entro le mura centinaia di persone – provenienti anche dall’estero – hanno partecipato alla beatificazione di padre Alfredo Cremonesi. La cerimonia, molto articolata, è iniziata nella serata di venerdì al teatro san Domenico, con lo spettacolo Una vita bruciata d’amore, ispirata agli scritti di monsignor Pierluigi Ferrari sulla vita del missionario del Pime. Stamattina, accompagnati dal sindaco Luca Guerini la delegazione si è recata a Ripalta Guerina (paese natale di padre Alfredo), a Montodine (accolta dal sindaco Alessandro Pandini) e san Michele di Ripalta Cremasca (dove sono sepolti e dove abitavano i genitori Enrico Cremonesi e Maria Rosa Scartabellati e dove ha celebrato la prima messa padre Cremonesi), quindi alla chiesa della Madonna delle Grazie in Crema dove il beato ha officiato l'ultima messa in terra cremasca prima di partire per la missione.

 

La cerimonia in Cattedrale

Sempre stamattina il sindaco Stefania Bonaldi ha accolto in sala dei Ricevimenti personalità ecclesiastiche che hanno seguito la causa di beatificazione: il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione cause dei Santi (rappresentante di Papa Francesco), monsignor Carmelo Pellegrino, promotore della fede, monsignor Daniele Gianotti vescovo di Crema, monsignor Isaac Danu vescovo di Toungoo (Myanmar), Htoo Saw William, Maung Saw Win, Aung Soe Linn della delegazione della diocesi di Toungoo (Myanmar), don Maurizio Vailati, vicario generale della Diocesi di Crema, don Giuseppe Pagliari, promotore di Giustizia della causa di Beatificazione, monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como, monsignor Rosolino Bianchetti vescovo di Quiché (Guatemala), originario della diocesi di Crema, Francesca Consolini, postulatrice della causa di Beatificazione, padre Gianbattista Zanchi, già superiore generale del Pime (originario della diocesi di Crema). Nel pomeriggio la cerimonia solenne in Duomo, con la lettura della lettera apostolica di Papa Francesco, nella quale padre Alfredo Cremonesi viene definito “infaticabile apostolo di pace e intrepido araldo del Vangelo fino all’effusione del sangue”. D’ora in avanti il 7 febbraio di ogni anno - “giorno della sua nascita al cielo” - sarà celebrata la sua festa.

 

Una vita donata

Domenica 20 ottobre a Ripalta Guerina sarà celebrata l’eucarestia di ringraziamento. Nel febbraio 2020 è in programma un viaggio in Myanmar nei luoghi e sulle orme di padre Alfredo Cremonesi, missionario del Pime, il Pontificio istituto missioni estere. Tutta la sua attività missionaria si è svolta in Birmania a partire dal 1925. Il 7 febbraio 1953 si è trovato implicato in uno scontro armato tra soldati governativi e ribelli. Il missionario non ha esitato a difendere i suoi fedeli, accusati di essere contro il governo, restando ucciso. In vista della beatificazione odierna l’associazione Il timbrofilo curioso, in collaborazione con la Diocesi e il Comune, ha realizzato un annullo postale dedicato all'evento.

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