19-05-2014 ore 20:34 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema, monsignor Francesco Bossi “Giusto fra le Nazioni”. Durante la guerra salvò una famiglia ebrea dal genocidio nazista. Mercoledì la cerimonia in Comune

Mercoledì 21 maggio, alle ore 11.30, nella Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema si svolgerà la cerimonia di consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di monsignor Francesco Bossi. Oltre al sindaco Stefania Bonaldi saranno presenti il vescovo Oscar Cantoni, i parenti e la rappresentante dell’ambasciata d’Israele a Roma, Sara Gilad.

 

Il salvataggio degli Ebrei

Monsignor Bossi, dal 1943 fino alla fine del conflitto, mentre svolgeva la funzione di arciprete della Cattedrale, nascose nella casa parrocchiale di via Forte una famiglia di ebrei, salvandola dal genocidio nazista. Dieci anni dopo, il 19 aprile del 1955, morì al'età di 83 anni.  A distanza di decenni, il figlio della famiglia salvata ha permesso di ricostruire l’intera vicenda presso la commissione per la Memoria dei Martiri.

 

Il riconoscimento

Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia e il suo nome inciso sul Muro d’Onore all’interno del perimetro del museo di Yad Vashem, a Gerusalemme, dove si trova il Giardino dei Giusti. L’istituto per la Memoria dei Martiri e degli Eroi dell’Olocausto  del museo è stato istituito dal Parlamento israeliano nel 1953 al fine di commemorare i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti, tramandando la memoria dell’Olocausto alle future generazioni affinché il mondo non ne dimentichi l’orrore e la crudeltà.

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