Scuola Braguti. Un plastico al Comune per mostrare agli amministratori quali sono i rischi che corrono ogni giorno per andare a scuola
Il Comune ha ospitato nella mattina di mercoledì 15 maggio una cinquantina di bambini appartenenti alle classi V di via Braguti accompagnati dalle maestre. L’occasione l’ha fornita il plastico, da loro realizzato, per mostrare i pericoli esistenti fuori dalla scuola. Al primo piano del palazzo comunale tra l’ufficio del sindaco e la sala degli Ostaggi, gli studenti di Braguti hanno prima spiegato come hanno realizzato il plastico costruito a mano in ogni singolo particolare.
Quali rischi
Attraverso la voce di un loro rappresentante, hanno letto cosa ritengono pericoloso, in prossimità della scuola. Ad esempio la mancanza di transenne che delimiti il passaggio pedonale e mantenga le auto lontane. L’alta velocità con cui arrivano in macchina i genitori, sempre di corsa. Tra le soluzioni proposte dai bambini : la costruzione di dossi che costringano i genitori a rallentare.
L’impegno della giunta
Il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore alla Mobilità Giorgio Schiavini hanno invece approfittato di questo caloroso e partecipato incontro per rammentare innanzitutto l’impegno della giunta ad investire le poche risorse a disposizione per mettere in sicurezza le scuole, chiamate le case dei bambini per il tempo che ci passano. L’altra priorità di questa Amministrazione, ha sottolineato il sindaco, è proprio quella di ampliare la piste ciclabili per favorire una mobilità “dolce”, esigenza sentita dalla nostra città e dal nostro territorio.
Bicicletta per tutti
Il sindaco ha poi sollecitato i bambini ad educare i genitori all’uso della bicicletta. A parte i bambini che abitano nei paesi limitrofi o quelli che abitano in frazioni distanti dalla scuola, tutti gli altri potrebbero andare a scuola in bicicletta. Migliora la salute, è divertente, consente un bel risparmio in questo periodo di crisi. A fare il punto sul progetto Piedibus, che coinvolge proprio il Secondo Circolo, l’assessore alla Mobilità Giorgio Schiavini che ha spiegato come si sia trovata disponibilità da parte dei genitori ad accompagnare i bambini a scuola, ma non altrettanta ad andarli a prendere all’uscita da scuola.