19-02-2021 ore 16:28 | Cronaca - Chieve
di Claudia Cerioli

Chieve: progetto per riconoscere e risolvere precocemente i problemi d’apprendimento

Prima della ripresa delle lezioni a gennaio, con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Bagnolo Cremasco Paola Orini avevamo parlato di un progetto destinato ai bambini, con bisogni specifici, dell’infanzia. Si tratta di un metodo, che si sta ora sperimentando nel plesso di Chieve, per riconoscere e cercare di risolvere, precocemente, problemi legati all’apprendimento in diversi ambiti. “La sperimentazione è partita e sta andando molto bene. In questa prima fase le docenti, seguendo una griglia predisposta, attuano una serie di attività e iniziative e, in base ad uno schema di osservazioni, possono mettere in luce difficoltà che si riconnettono a possibili, future problematiche nella lettura o nella grafia o in altri ambiti. La cosa più rilevante, a mio parere, sarà la seconda fase, ossia il cosiddetto ‘potenziamento’, cioè delle attività che potrebbero portare alla risoluzione totale o parziale di tali difficoltà che, solitamente vengono rilevate solo alla primaria, quando forse può essere già tardi per agire. Il progetto ha dato ottima prova di sé nelle province di Varese e Como e siamo orgogliosi di portarlo avanti in provincia di Cremona, grazie anche all’ input di Fabio Donati del Provveditorato”.

 

Miglioramento tecnologico

A livello di strutture, l’istituto sta apportando dei miglioramenti per la connessione internet. “I lavori sono quasi ultimati ( mancano soltanto gli ultimi interventi di configurazione).  Anche il Comune di Chieve, inoltre, ha in programma un rafforzamento della rete. Colgo l’occasione per sottolineare il grande lavoro che i quattro comuni afferenti all’ istituto comprensivo ( Bagnolo Cremasco, Chieve, Monte Cremasco e Vaiano Cremasco ) hanno compiuto in sinergia con la scuola. Nel periodo pandemico, ma non solo in quello, alcune istituzioni hanno allentato i rapporti o cercato di evitare responsabilità, demandando tutto ad altri e con alcune di esse il dialogo è diventato molto difficile. Invece, sindaci e presidi, comuni e scuole sono stati e sono in prima linea: a loro tutti gli oneri e le responsabilità. Questo senza dimenticare, comunque, il sostegno che le scuole hanno avuto dal Provveditorato”.


Vaccinazione nella scuola

Il nodo maggiore resta ancora quello legato alla pandemia. Ora sembra ci siano spiragli per le vaccinazioni a docenti e operatori scolastici. La preside Orini ripone grandi speranze nel prossimo Governo guidato da un personaggio di alto profilo come Mario Draghi, che ha già enunciato propositi molto interessanti per il mondo scolastico. Mi attendo, inoltre, che i ragazzi di terza media possano affrontare il passaggio anche simbolico dell’esame finale in presenza, visto anche l’ encomiabile impegno con il quale si stanno preparando. Tante sono, inoltre, le iniziative culturali che il nostro istituto sta attuando; cito per tutte quelle legate ai 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, Dante Alighieri, che si pongono a cavallo tra questo anno scolastico e l’ inizio del prossimo. Non voglio anticipare troppo, ma soprattutto le seconde medie e le ultime classi delle primarie daranno vita a qualcosa di veramente interessante.

2016