19-01-2015 ore 18:25 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Mauro Inzoli al convegno della discordia tra rammarico e amnesie. Agazzi: “la sinistra lucra sul caso per riguadagnare popolarità”

Non si placa la polemica riguardante la presenza di don Mauro Inzoli al convegno sulla famiglia promosso da Regione Lombardia, Alleanza Cattolica e Fondazione Tempi. “Operazione di bassissimo livello, ciliegina sulla torta per un'iniziativa smaccatamente omofoba” commenta il deputato di SeL Franco Bordo, che lo scorso giugno ha presentato un esposto alla Procura di Cremona in merito alla sentenza vaticana che obbliga l'ex parroco cremasco "a una vita di preghiera e di umile riservatezza" per abusi su minori.

 

Cremasco dell'Anno 1999

Secondo l'onorevole cremasco “è ancor più grave il fatto che un simile convegno sia stato organizzato utilizzando il logo dell'Expo; non a caso l'operazione è stata prontamente stigmatizzata a livello internazionale. Inzoli, ex presidente del Banco Alimentare, monsignore, Cremasco dell'anno, uomo da sempre vicino al potere regionale, non può essere passato inosservato. Gli organizzatori ed i vertici politici non possono far finta di nulla. È da sempre amico di Roberto Formigoni e per alcuni addirittura suo confessore. Al convegno era seduto in seconda fila, dietro Maroni. In sala erano presenti anche l'ex presidente della Provincia di Cremona ed attuale eurodeputato Massimiliano Salini e un'altra cremasca, l'assessore regionale Cristina Cappellini. Almeno non fingano di non conoscerlo”.

 

La battuta ed il rammarico

Uno degli organizzatori, Luigi Amicone, fondatore della rivista Tempi, ha provato a sdrammatizzare sulla presenza di Inzoli: “È stato uno scherzo da prete”. La battuta non dev'essere piaciuta a Roberto Maroni, visto quanto ha dichiarato al Corriere della Sera: “Era un convegno aperto al pubblico, non conoscevo questa persona: l’unico rammarico è che il cerimoniale non mi abbia informato altrimenti quella persona sarebbe stata allontanata perché non era opportuno che stesse lì”.

 

Arma di distrazione

In terra cremasca da registrare il commento del consigliere di minoranza Antonio Agazzi, della lista Servire il Cittadino: “Io penso, molto semplicemente, che sia ora che la Bonaldi e la sinistra cremasca la piantino di nascondere la propria inconsistenza amministrativa dietro a ciò che è accaduto nella galassia... ciellina cremasca”. Agazzi critica il metodo del centrosinistra cremasco, reo di “lucrare in continuazione” sulla vicenda Inzoli, “sperando di risalire la china della propria impopolarità per scelte che la gente non capisce e un'amministrazione deficitaria anche per l'ordinario”.

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