A un anno esatto di distanza dal rapimento, il 17 settembre 2018, in Niger, di Padre Gigi Maccalli, un fiume di persone, di ogni età e provenienza, si è riversata lungo le vie del cremasco per partecipare alla marcia, promossa dalla Diocesi, per pregare affinché il missionario cremasco venga finalmente liberato.
I l ritrovo e la partenza
I pellegrini, con il vescovo di Crema monsignor Daniele Gianotti, si sono ritrovati a Ripalta Guerina davanti al sacello dedicato a padre Cremonesi, che sarà beatificato il prossimo 19 ottobre. La chiesetta è stata ricavata nella casa natale del sacerdote guerinese, ucciso in Birmania dai guerriglieri. Padre Cremonesi sarà il primo beato della diocesi cremasca. Il corteo è giunto alla chiesa di san Michele, frazione di Ripalta Cremasca, per la prima sosta e il primo momento di meditazione e raccoglimento.
L'arrivo in Cattedrale
Durante le tappe e le riflessioni, sono stati letti alcuni stralci della vita e delle opere di Padre Cremonesi. Quando ormai si era fatto buio, i pellegrini hanno raggiunto la seconda tappa: la chiesa di santa Maria delle Grazie. L'ultima tappa in cattedrale a Crema. L'auspicio è che padre Alfredo possa intercedere per la liberazione di padre Gigi.