ultimo aggiornamento ore 21:10
È stato pubblicato dall’ufficio statistica della provincia di Cremona il rapporto sul turismo in provincia di Cremona – anno 2024, che fotografa l’andamento del comparto turistico sul territorio cremonese attraverso l’analisi della consistenza delle strutture ricettive e dei flussi turistici, con particolare attenzione ai centri di Cremona, Crema e Casalmaggiore, e alle aree omogenee del cremonese, cremasco e casalasco. Cresce l’offerta ricettiva , lo scorso anno le strutture ricettive censite in provincia sono risultate 566, in aumento di 140 unità rispetto al 2023. I flussi turistici sono in netta ripresa : gli arrivi sono stati 239.952 (+8 per cento rispetto al 2023) e i pernottamenti 470.808 (+3 per cento), superando i livelli pre Covid e risultando i più alti registrati nell’ultimo decennio.
A Crema
Nell’anno 2024 le strutture ricettive in città sono risultate 108 (32 in più rispetto al 2023) e hanno registrato 21.054 clienti, l’11 per cento in più rispetto all’anno precedente. I pernottamenti sono stati 50.128, effettuati per il 48 per cento negli alberghi e per il 52 per cento nelle altre strutture. Tra i turisti registrati il 56 per cento erano italiani (11.723) e il 44 per cento stranieri (9.331). I principali stati di provenienza sono stati: Germania (13 per cento), Francia (11 per cento), Stati Uniti (8 per cento), Regno Unito (7 per cento), Cina (6 per cento) e Spagna (5 per cento). Come per gli scorsi anni, le regioni di provenienza dei turisti italiani non sono cambiate; la maggior parte arriva da: Lombardia (27 per cento), Veneto (10 per cento), Piemonte (9 per cento), Emilia Romagna (9 per cento), Lazio (7 per cento) e Toscana (6 per cento).
Territorio attrattivo
“I dati restituiscono una fotografia estremamente positiva e confermano come la provincia di Cremona, con la sua ricchezza culturale, musicale, ambientale ed enogastronomica sia sempre più apprezzata da visitatori italiani e stranieri”, ha commentato soddisfatto il presidente della provincia Roberto Mariani: “è motivo di orgoglio vedere crescere l’offerta ricettiva e, parallelamente, il numero di arrivi e pernottamenti, segno di un territorio che ha saputo rilanciarsi e valorizzarsi in questi anni difficili. Il ritorno in forze del turismo internazionale rappresenta un segnale molto incoraggiante per il comparto. Voglio ringraziare gli operatori del settore e i colleghi della provincia che, insieme, hanno permesso di raggiungere questi risultati e di disporre oggi di uno strumento puntuale e utile per programmare il futuro del turismo cremonese, supportato dati importanti e utili al percorso dei cantieri di Ats Io ci credo in particolare quello riferito all'identità e al marketing territoriale”.
