Frode ed evasione fiscale. Con queste accuse nove persone sono state denunciate dai finanzieri della Tenenza di Crema che hanno sottoposto a sequestro denaro contante e 3 immobili, in provincia di Lodi, per una valore complessivo di 5 milioni di euro. Dopo un'indagine durate circa due anni e coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi, gli uomini del tenente Gaia Sorge hanno scoperto una frode fiscale che ha visto coinvolti un egiziano di 47 anni, residente nel Lodigiano e ritenuto l'ideatore, ed altre otto persone: cinque connazionali, due rumeni ed un italiano.
La frode
Il quarantasettenne era titolare insieme ad altri prestanome di 12 cooperative, tra le quali una con sede a Crema. Come spiegato dal comandante provinciale, il colonnello Cesare Maragoni, “le indagini finanziarie e patrimoniali hanno permesso di ricostruire, in capo alle società indagate che si occupavano di logistica, facchinaggio e pulizie, fatture false pari a 25 milioni di euro. L'importo dei beni mobili ed immobili sequestrati è stato eseguito per coprire l'Iva evasa: oltre 5 milioni di euro”.