18-05-2022 ore 20:39 | Cronaca - Cremona
di Denise Nosotti

Cremona: sono 65 i posti persi per i docenti. Sciopero dei sindacati lunedì 30 maggio

Scuole sotto organico. Si muovono i sindaci e i sindacati. “Ci sono scuole della provincia di Cremona e Mantova - spiega il presidente Anief Lombardia Biagio Caruso - che si ritrovano con posti per insegnanti persi. Penso a Trescore Cremasco, Offanengo, Montodine e Bagnolo Cremasco. Il motivo? Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Cremona e Mantova Filomena Bianco ha rimodulato il sistema dell’organico, scegliendo il modello basato sulle 27 ore, senza calcolare le scuole (la maggioranza nella nostra provincia) che utilizzano quello delle 28-30 ore. Ci sono istituti che sono stati costretti, come Offanengo, per esempio, a tagliare cinque docenti. La media comunque è di due tre figure professionali. La dirigente Bianco ha quindi scelto in autonomia, in quanto non è una decisione del ministero. Bisogna tuttavia garantire ciò che è stato fatto in precedenza”.

 

I posti persi sono 65

“Una delle ipotesi era di utilizzare l’organico di potenziamento, che però non nasce con l’obiettivo di coprire il tempo scuola, ma per altro. Le direttive riguardo l’organico ai diretti interessati non sono ancora state comunicate e quindi i docenti non sanno come muoversi. Mi sono confrontato anche con il collega di Mantova dove è in atto la medesima situazione. In altre province, come Lodi per esempio, c’è stata una diminuzione di docenti, ma conseguente al calo demografico. In totale, tra le classi della provincia di Cremona e Mantova si contano 65 posti persi, a parità di classi. Tra l’altro - conclude Caruso - ci sono famiglie che potrebbero ritrovarsi con un calo dei servizi senza tuttavia sapere, attualmente, a quali dovranno rinunciare. Ci sono poi scuole che, da questo taglio degli istituti a 30 ore, hanno ottenuto un tempo pieno autorizzato che non era stato loro concesso prima”.

 

Si mobilitano i sindaci

L’Anief intanto ha scritto al dirigente dell’Ust regionale affinché dia risposte e richiami gli organici che erano già stati attribuiti alle scuole come da modello 28-30 ore. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente dell’area omogenea Aldo Casorati: ha contattato la dirigente Bianco e ottenuto disponibilità ad un incontro “per confrontarci e collaborare nell'interesse della scuola, delle famiglie e sopratutto degli alunni”. Intanto i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil scuola hanno programmato uno sciopero lunedì 30 maggio. “Delusi da quanto è accaduto che nella nostra provincia, a fronte di una perdita di 556 alunni suddivisi tra scuola primaria, scuola infanzia e scuola di primo grado con un leggero incremento per il secondo grado di 183 alunni - si legge in una nota stampa - abbiamo da subito segnalato a livello regionale quanto emerso”.

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