Con il conferimento dell’incarico di realizzare il progetto esecutivo, l’amministrazione compie un altro passo in avanti verso il recupero e la valorizzazione delle Mura venete di Crema. Annunciato stamani in conferenza stampa dall’assessore Fabio Bergamaschi – accompagnato da Bruno Moruzzi e Gabriele Costi, dello studio Moruzzi – porterà entro il 2017 alla redazione del progetto finale, diviso in più stralci in modo da armonizzarsi con i limiti di bilancio. Il disegno completo dovrà infine ricevere il via libera della Sovrintendenza e dell’amministrazione comunale (in allegato la mappa dell'intervento).
Vasto consenso politico
Tutto parte dal 2008, con lo studio di fattibilità redatto dall’amministrazione Ceravolo, poi in parte recepito dalla giunta Bruttomesso nel quinquennio successivo. “L’attenzione alle Mura non nasce in questo momento – ha specificato Bergamaschi – e i nuovi sviluppi confermano una disponibilità che già in passato abbiamo dimostrato in più occasioni, come con l’installazione dell’illuminazione artistica. È un progetto che ha ricevuto un consenso politico trasversale, che abbiamo inteso depurare da partigianerie partitiche”. Ad oggi, l’ipotesi di finanziamento è il ricorso all’Art bonus, strategia coerente con l’indirizzo espresso lo scorso anno.
Un’opera di restauro
Suddiviso in sette stralci, si sostanzierà prevalentemente in un “restauro conservativo e integrativo – ha spiegato Gabriele Costi – con l’obiettivo di far riconoscere alcune particolarità interne delle mura”. La filosofia dell’intervento, ha aggiunto Bruno Moruzzi, è quella di “favorire l’accessibilità delle persone, dando il senso di dove ci si trova”. A livello pratico, “gran parte del lavoro consisterà nel restauro”. Per preservare il valore del patrimonio storico “sarà necessario tenere conto dei mattoni e degli elementi di intonaco antico, mentre altri elementi progettuali dipenderanno dalle scelte e dalle tipicità di ciascun tratto”.