18-04-2023 ore 13:28 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Operazione 'Aemilia', la Guardia di Finanza di Cremona confisca beni per 55 milioni

Beni immobili, mobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore complessivo di circa 55 milioni di euro. Questo quanto sequestrato dai finanzieri del comando provinciale di Cremona in diverse province italiane su provvedimento della Corte d'Appello di Bologna, e confermato dalla Cortee di Cassazione, nell'ambito della vicenda giudiziaria “Aemilia” che ha visto coinvolta una compagine ‘ndranghetista operante da anni nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza.

 

Le indagini
Avviate nel maggio 2012 a seguito dell'arresto in flagranza per il reato di usura di un piccolo imprenditore di origini cutresi, da molti anni residente in provincia di Piacenza, hanno consentito di accertare che l'arrestato, approfittando del grave stato di bisogno in cui versava un uomo, nell’anno 2011 aveva prestato soldi applicando un tasso usurario superiore al 210% annuo. Come spiegano gli inquirenti, “è emerso un ampio contesto criminale caratterizzato dal coinvolgimento di altri soggetti di origine calabrese i quali, titolari di aziende con elevati fatturati, avevano ideato un vasto sistema di fatture per operazioni inesistenti (utilizzando società cartiere intestate a prestanome) il cui scopo era quello di frodare il fisco creando liquidità in nero da impiegare nella concessione di prestiti ad aziende emiliane in difficoltà finanziarie per poi assumerne il controllo”.

 

Il maxi sequestro

Il provvedimento eseguito dalle Fiamme gialle di Cremona, insieme ai colleghi di Crotone, Aosta e Rimini, che si aggiunge alle confische da oltre 61.5 milioni di euro già operate (l’ultima di circa 4,5 milioni eseguita nello scorso novembre), ha consentito di acquisire in via definitiva al patrimonio dello Stato: 179 beni immobili, 10 società di capitali e sei società di persone operanti nel settore dell’edilizia, logistica, consulenza alle imprese e ristorazione, 97 veicoli e oltre 40 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato di circa 55 milioni di euro.

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