18-03-2015 ore 17:44 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Via Mulini, la denuncia di un residente: “odore di gasolio dalla roggia Molinara, problemi di pulizia non nuovi”

“Erano circa le 10 di sera, quando mi sono affacciato alla finestra per chiuderla e ho sentito un forte odore di gasolio provenire dalla roggia Molinara. Quello che ho visto era la roggia coperta da una velatura opaca, uno strato che emanava un forte odore di idrocarburi e che continuava a scorrere lungo il canale”. È il racconto di un residente di via Mulini, che ieri sera per primo s’è accorto dell’anomalia.

 

La segnalazione

È la prima volta, racconta, che si verifica una situazione di questo tipo: “una cosa così non mi è mai successa, ogni tanto capita di vedere della schiuma, ma scorre e poi scompare. Ieri sera, nella mezz’ora in cui ho osservato il fenomeno, la roggia era completamente coperta. Ho avvisato le Forze dell’ordine, che sono arrivate e hanno constatato qual era lo stato della Roggia”.

 

Il percorso della roggia

“Io un campione di acqua sporca l’ho prelevato – prosegue – e nei prossimi giorni lo manderò ad analizzare. Ho contattato gli uffici comunali che si sono prontamente interessati alla questione, ma è difficile risalire alla causa: quella della Molinara dovrebbe essere acqua pura, perché sgorga direttamente dai fontanili di Trezzolasco, ma attraversa tutti i paesi paesi e poi sfocia nel Serio”.

 

Problemi frequenti

La roggia Molinara non è nuova a problemi di pulizia: “d’estate il corso d’acqua raccoglie i concimi ed i fertilizzanti che gli agricoltori utilizzano per i lori terreni , così dentro crescono le alghe. Una volta chiusa l’acqua, che in quel periodo gli serve per irrigare, nella roggia rimane uno strato acquoso e il fondo pieno di alghe: questo fa sì che dal canale provenga un fortissimo odore di marcio. Le rogge sono già abbastanza malviste per questi problemi – conclude – non serve buttarci dentro altre schifezze per peggiorarne la situazione”.

 

La segnalazione

“Siccome il fatto è accaduto ieri sera, abbiamo preso contatti stamattina – aggiunge Matteo Piloni, assessore all’Ambiente – e dall’Ufficio ambiente abbiamo fatto chiamare la polizia provinciale. Dal canto nostro ci siamo già mossi con questa segnalazione; nei prossimi giorni faremo analizzare il campione prelevato e cercheremo di fare chiarezza sull’accaduto”.