L’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo ha illustrato i dati regionali, suddivisi per province, riguardo la raccolta differenziata da uno studio realizzato da Arpa Lombardia. “La Lombardia resta fra le più virtuose per la raccolta differenziata che raggiunge il 73 per cento e per il recupero di materia ed energia che arriva al 90 per cento. Inoltre, è cresciuto anche il recupero di rifiuti speciali. A conferma che la Lombardia è all'avanguardia in tema di economia circolare. La pandemia - ha aggiunto - non ha generato un surplus di produzione, anzi è calata del 3,4 per cento rispetto al 2019. Così come è calata anche del 2,1 per cento la produzione pro capite'. L'andamento della produzione totale dei rifiuti urbani a livello provinciale segue quello regionale. Nella provincia di Cremona l'incremento della produzione dei rifiuti urbani si attesta sull’1,3 per cento in più, anche se aumenta la raccolta differenziata attestandosi sul 78,58 per cento.
Raccolta differenziata
Nel 2020 la Lombardia si conferma fra le regioni più virtuose con l'aumento della raccolta differenziata. Con un totale di 3.428.177 tonnellate raggiunge il 73,3 per cento, migliorando il risultato del 72 per cento del 2019. Nonostante il periodo legato all'emergenza sanitaria la Lombardia è riuscita a mantenere un ottimo livello di raccolta differenziata, grazie all'impegno di tutti i cittadini. Ancora una volta - ha evidenziato Cattaneo - la Lombardia, che nel 2010 aveva una raccolta differenziata pari al 49,2 per cento e raggiungeva il 60 per cento nella sola provincia di Cremona, oggi si configura tra le regioni più virtuose raggiungendo e superando nella maggior parte del territorio l'obiettivo nazionale di raccolta differenziata al 2012 al 65 per cento”.
Diminuisce il conferimento in discarica
Nel 2020 sono state conferite direttamente in discarica solo 2.396 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (corrispondenti allo 0,05 per cento del totale dei rifiuti urbani), in diminuzione rispetto al 2019, quando ne erano state smaltite 3.838 tonnellate (pari allo 0,08 per cento del totale dei rifiuti urbani).“Questo - ha commentato Cattaneo - conferma il successo delle politiche di azzeramento della discarica per la gestione dei rifiuti adottate in Lombardia a partire dal 1996. La discarica infatti è solo l'ultimo destino possibile. Un dato che ha saputo migliorarsi anche nella situazione emergenziale data dalla pandemia”.
Impianti di smaltimento e rifiuti speciali
La dotazione impiantistica lombarda conferma la capacità di smaltimento in totale autosufficienza, andando spesso a sopperire anche alle carenze impiantistiche delle altre regioni. Anche nel 2020 oltre il 98per cento dei rifiuti prodotti in Lombardia sono stati gestiti negli impianti della regione (primo destino), in particolare quelli urbani non differenziati. Il 2 per cento residuo deriva dalla presenza di comuni confinanti con altre regioni che in alcuni casi hanno conferito in impianti non lombardi. La produzione totale di rifiuti speciali comprensivi degli inerti derivanti da costruzione e demolizione nel 2019 è stata pari a 33.486.938. Di questi i rifiuti speciali rappresentano 18.869.786 tonnellate, con un aumento percentuale del +2,4 per cento rispetto al 2018. Un risultato che corrisponde a circa il 23 per cento della produzione nazionale. I rifiuti non pericolosi ammontano a 15.949.732 tonnellate, con un incremento del +3,0 per cento rispetto al 2018. I rifiuti pericolosi ammontano a 2.920.055 tonnellate, mantenendosi pressoché stabili rispetto al 2018 (2.927.442 t), con una variazione del -0,5 per cento. Cremona aumenta la raccolta di rifiuti speciali del 4,6 per cento
Programma di gestione rifiuti entro aprile
“Questi dati - ha sottolineato Cattaneo - confermano come la Lombardia stia procedendo verso l'attuazione dell'economia circolare Nelle scorse settimane abbiamo avviato la fase conclusiva della valutazione ambientale strategica del programma regionale di gestione dei rifiuti, che concorre all'attuazione delle strategie comunitarie di sviluppo sostenibile, oltre a rappresentare lo strumento di programmazione attraverso definire in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero, smaltimento rifiuti e gestione siti inquinati da bonificare. Con questo piano, che sarà approvato entro il prossimo mese di aprile, Regione Lombardia evidenzia l'importanza di passare dal rifiuto alla risorsa - ha concluso Cattaneo - riducendo ulteriormente la produzione dei rifiuti e incrementando i già elevati standard qualitativi della raccolta differenziata”.