18-01-2013 ore 18:44 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Maurizio Iori condannato all'ergastolo, le reazioni. La famiglia Ornesi: "fatta giustizia". La madre del medico: "un'ingiustizia totale, questo ragazzo mi muore". Il video

Mentre il giudice Pio Massa stava leggendo la sentenza che lo condannava all'ergastolo per l'omicidio di Claudia Ornesi e della figlia Livia, Maurizio Iori ha cercato più volte conforto nei propri difensori, tenendoli per mano: Marco Giusto ha ascoltato la sentenza con una smorfia di dolore, mentre Cesare Gualazzini ha raccolto l'abbraccio del suo assistito. Quando la corte si è ritirata si sono chiusi in un fitto, doloroso conciliabolo, attorniati dai cronisti e illuminati dai flash dei fotografi.

Famiglia Ornesi: "Sentenza giusta"
Anche se i giornalisti l'hanno stimolato più volte Maurizio Iori non ha proferito parola. A due passi da lui la madre e la zia, in lacrime. A qualche metro, seppur accomunati dallo strazio, la composta soddisfazione degli amici e dei familiari di Claudia. "Oggi è stata fatta giustizia. La sentenza è giusta" ha commentato Paola Ornesi, mentre la madre Pasqualina, stremata, ha trovato la forza per spiegare di non aver mai voluto o cercato la vendetta: "abbiamo sempre fortemente voluto che venisse raggiunta la verità e fatta giustizia per Claudia e Livia". La famiglia Ornesi ha ringraziato tutte le persone che sono state loro vicine, sottolineando la grande umanità e la professionalità delle forze dell'ordine, degli investigatori cremaschi e cremonesi e dei magistrati che si sono succeduti in questi due anni.



La madre di Iori: "è un'ingiustizia completa"
Di tutt'altro segno la reazione della madre di Maurizio Iori, Paola Caroselli, pediatra in pensione, vedova dal 2006: "E' una vergogna", ha commentato: "questo ragazzo non è mai stato capace e non lo sarà mai capace di un gesto di violenza". La madre ha raccontato della prima telefonata ricevuta dal figlio: "mi arrestano perché non ho voluto bere il vino. Non ho voluto bere il vino e allora mi hanno messo in galera" ha spiegato riferendosi al fatto che secondo l'accusa l'ex primario del reparto oculistico dell'ospedale Maggiore di Crema avrebbe sciolto nel vino e nel cibo consumato la sera del 20 luglio 2011 dello Xanax. In via Dogali vennero trovati 10 blister dai quali mancavano 95 pastiglie. L'ansiolitico sarebbe stato usato per stordire Claudia e Livia, poi uccise col gas butano di quattro fornelletti da campeggio comprati da Iori in un ipermercato di Carugate.

L'angoscia
La madre di Iori ha ricordato l'angoscia degli altri figli del medico, una bambina di 10 anni e due maschietti di 7 e di 3 anni avuti dalla prima e dalla seconda moglie. Secondo la donna la sentenza "è un'ingiustizia completa, è impossibile che abbia fatto una cosa simile. Mio figlio mi dice, 'mamma, mi hanno tolto tutto, non ho più nulla al mondo'. Ha già passato due anni terribili. Capisce? E ora che fanno, lo depauperano di tutto, gli tolgono la patria potestà. Prima del processo di appello lo rinchiudono un altro anno, questo ragazzo mi muore. E' terribile, una cosa da non potersi credere, che non auguro a nessuno. Adesso andremo avanti, cosa dobbiamo fare? Spero che in questo momento Dio ci stia guardando, perché non è possibile: queste persone dovranno rispondere al suo tribunale".
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