17-10-2018 ore 20:59 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Metro leggera o bus rapid, Regione rimanda al 2019. Gli interventi di Degli Angeli e Piloni

“Occasione persa”, anzi no: “È positivo che la Regione voglia considerare tutti gli scenari che riguardano il potenziamento della direttrice Paullese, quindi non solo il prolungamento della MM3, ma anche la creazione di una linea ferroviaria Milano-Crema, la realizzazione di una metrotranvia leggera e il potenziamento del trasporto pubblico esistente, il cosiddetto Bus rapid transit”. Pareri diametralmente opposti quelli di Marco Degli Angeli del Movimento 5 Stelle e di Matteo Piloni, Partito democratico. Il consiglio regionale ha discusso dell’argomento interpellato da Fratelli d’Italia, mentre il Movimento 5 Stelle ha chiesto di considerare soltanto il prolungamento della metropolitana stralciando altri progetti, seppur inclusi nell’accordo sottoscritto con il comune di Milano nel dicembre 2017.


Traffico congestionato

Argomento di pressante attualità per centinaia di migliaia di pendolari, l’atteggiamento del governo regionale fa imbestialire il pentastellato cremasco: “Come al solito la Giunta rimanda alle calende greche. Questo balletto fra Regione e Comune di Milano provoca l’ennesimo ritardo negli interventi sulla direttrice Paullese, mentre gli studi di fattibilità per altri territori sono già in una fase avanzata. Il quadrante Sud-est da Rogoredo e san Donato verso il Cremasco è congestionato dal traffico, con pesanti ricadute sulla qualità della vita, l’ambiente e la salute”.


Priorità ministeriali

Il prolungamento della metropolitana “è inserita fra le prioritarie dal Ministero delle infrastrutture e trasporti e consentirebbe di alleggerire il carico di traffico ed emissioni inquinanti connesso alla mobilità su gomma, offrendo al contempo un servizio essenziale ai tanti pendolari e visitatori che viaggiano da e verso Milano lungo la direttrice Paullese”. Vari esponenti della Giunta milanese, fra i quali l’assessore Censi, premono per il bus rapid transit, ritenuta dai Cinque stelle “obsoleta e non risolutiva rispetto al prolungamento della metropolitana”.

 

Gli 800 milioni di euro

“La Giunta – sostiene Matteo Piloni – ha confermato che entro settembre 2019 si avranno a disposizione gli esiti dello studio di fattibilità, così come previsto dall’accordo. Poi si potranno valutare tutti gli scenari possibili, i costi-benefici e le risorse necessarie. È evidente che se mancheranno all’appello gli 800 milioni di euro che hanno stimato, si dovrà battere cassa a livello nazionale. I cittadini cremaschi da troppo tempo si aspettano risposte concrete per collegare Crema con il sud milanese. È importante avere più scenari su cui decidere”.

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