17-09-2021 ore 20:30 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

A scuola solo dopo l’esito del tampone: la lettera dei genitori, l’intervento del sindaco

“Scriviamo perché possiate ribadire una regola fondamentale: chi effettua il tampone deve attendere l’esito in quarantena fiduciaria”. Si apre così la lettera inviata da alcuni genitori cremaschi a Cremaonline. Il fatto: “all’interno di due delle classi della scuola frequentata dai nostri bambini sono stati rilevati casi di positività al Sars-CoV-2. La comunicazione è giunta ieri, nel pomeriggio. Fin qui nessun problema: decine di classi italiane sono già in quarantena. Sorgono però spontanei alcuni dubbi. Tutti i bambini erano presenti a scuola, nessuno ha presentato sintomi durante la mattinata. Nessuno dei genitori ha informalmente avvisato gli altri nel gruppo, come generalmente si è abituati a fare vista la pandemia in atto. Iniziano ad esserci indiscrezioni informali: pare che i tamponi fossero già stati effettuati e che questi bambini si siano presentati a scuola prima di ricevere l’esito. Non è nostro compito stabilire le responsabilità, ci auguriamo che lo faccia chi di dovere”.

 

Una vera e propria idiozia”

“Non sono però da sottovalutare le possibili conseguenze. Potrebbero aver contagiato gli altri bambini, tra cui anche dei fragili. Potrebbero aver innescato un focolaio. Di certo hanno interrotto brutalmente per una vera e propria idiozia la gioia del ritorno a scuola e della ripresa delle attività pomeridiane ed hanno messo in seria difficoltà i genitori. Non si possono commettere errori simili: possiamo comprendere i casi in cui compaiano sintomi durante l’attività scolastica, imprevedibili. Ma questo no. Chi effettua un tampone non esce fino all’esito: forse l’unica regola chiara ed invariata dal 21 febbraio 2020. Vi chiediamo questo aiuto: ribadite la regola, perché l’errore non si ripeta. Grazie”.

 

L’intervento del sindaco Bonaldi

Al riguardo, abbiamo chiesto un intervento al sindaco di Crema, Stefania Bonaldi: “Mi immedesimo in questi genitori e non posso che condividerne la riflessione ed amplificarne l’appello: chi viene sottoposto a tampone deve stare in quarantena fiduciaria fino all’esito, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno alcun sintomo. È un comportamento doveroso e necessario per evidenti ragioni di rispetto e di tutela della sicurezza e salute altrui. Purtroppo stiamo toccando con mano come nei minori non vaccinati il contagio circoli ancora e ce lo dicono i numeri delle varie classi già in quarantena fin da questi primi giorni di scuola”.

 

La quarantena dei minori

“Occorre un richiamo forte e chiaro alla corresponsabilità delle famiglie, anche e proprio fra loro. Questo anche tenuto conto che, oltre al tema della tutela della salute, la quarantena dei minori arreca grandi difficoltà per tante famiglie. Nel privato non è infatti più possibile chiedere il congedo parentale straordinario, retribuito al 50%, per assistere il figlio minore di 14 anni oppure disabile grave (in questo caso senza limiti di età) in quarantena o in Dad. L’anno scolastico 2021/2022 si è aperto infatti senza coperture particolari per i genitori che lavorano, entrambi non in modalità agile e che si trovano a dover affrontare l’isolamento fiduciario di uno dei figli, perché affetto da Covid-19 o entrato in contatto diretto con un positivo, o ancora, a causa di eventuali sospensioni dell’attività didattica in presenza. Un tema che da sindaca e rappresentante dei cittadini intendo portare alla attenzione degli enti superiori perché se il trend di questi primi giorni sarà confermato il problema diventerà di complicatissima gestione per i genitori lavoratori e le loro famiglie, che non possono essere lasciati soli”.

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