17-03-2020 ore 18:20 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema. A breve sul ponte di via Cadorna sarà riaperto il doppio senso: no ai mezzi pesanti

Il ponte di via Cadorna può riaprire al transito nel doppio senso di marcia solo per veicoli inferiori a 3 tonnellate, con una velocità massima di 30 km/h e con 15 metri di distanza tra i veicoli. Come spiega il Comune di Crema, “per impostare e garantire questa limitazione, verranno installati dei varchi di sagoma ai due accessi del ponte, dei dossi artificiali rallentatori al di fuori dell’impalcato stradale e verrà impostata una nuova segnaletica stradale. Verrà inoltre chiuso il camminamento pedonale verso sud e ristretto quello restante”. L’apertura avverrà nelle prossime settimane e nel frattempo verrà emanata una nuova ordinanza ma sarà “subordinata anche a ispezioni specialistiche mensili su alcuni punti di controllo, per monitorare l’infrastruttura e valutarne il mantenimento dello stato di conservazione rilevato”.

 

Cambia il percorso dei bus

“L’attuazione di queste misure avrà come conseguenza una revisione dei percorsi dei pullman: l’agenzia del Tpl ha già comunicato di essere in grado di organizzarsi in due o tre settimane. Soprattutto in un periodo come quello eccezionale che stiamo vivendo - commenta l’assessore ai Lavori pubblici e Mobilità, Fabio Bergamaschi - abbiamo bisogno di buone notizie o almeno di cogliere il dato positivo anche nelle situazioni critiche. Il riscontro avuto dai tecnici sullo stato di conservazione del ponte di via Cadorna conferma la fondatezza delle prime ricognizioni, ma offre la possibilità, nell'attesa di un intervento di ristrutturazione compiuto, di riaprire il transito veicolare a doppio senso di marcia sebbene nell'ambito delle limitazioni prescritte, volte ad alleggerire il carico. Questo scenario consente di alleviare il disagio per i quartieri di san Bernardino e Castelnuovo”.

 

Progettazione

Il Comune intende “intervenire celermente per predisporre le limitazioni e poi organizzare, in tempi diversi, l’intervento per riportare il ponte alla piena salute. Cercheremo di comprimere il più possibile la tempistica per acquisire il portale e soprattutto per procedere con la progettazione e realizzazione dell'intervento finale. La piena normalizzazione viabilistica giungerà quindi in tempi non brevi, inevitabilmente, ma nel medio periodo potremo almeno ritrovare un assetto più favorevole agli spostamenti quotidiani dei concittadini, dando risposta ad un ambito cittadino che cominciava a soffrire anche dal punto di vista economico”.

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