17-02-2013 ore 20:23 | Cronaca - Crema
di Emanuele Mandelli

Vittoria finale per il favorito ‘Cacciamo il re’. Edizione da record per il Gran Carnevale cremasco che ha portato migliaia di turisti. Grandine durante la premiazione. Il video

Hanno vinto i favoriti sin dalla vigilia: i Barabet con lo splendido carro Cacciamo il re. Troppo bello, troppo grande, troppo automatizzato per non aggiudicarsi la vittoria finale della ventisettesima edizione del Gran carnevale cremasco. Anzi il carro del gruppo guidato da Leo Mingione si è aggiudicato anche il premio della giuria tecnica.

Edizione da record
Ma questa edizione del Gran Carnevale cremasco ce la ricorderemo a lungo. La prima edizione a quattro domeniche. Tutte perfette, tutte di sole. Anche in questa domenica di chiusura tempo primaverile e circuito di piazza Giovanni XXIII gremito di gente. Erano anni che non si riusciva a sfilare tutte le domeniche per il maltempo. Quest’anno il Comitato Carnevale si è ripreso tutto con gli interessi.



Il presidente raggiante
Ed è raggiante il presidente Eugenio Pisati a fine sfilata mentre annuncia le date del prossimo anno, sempre 4 domeniche a partire dal 16 febbraio. Poi, sotto un cielo plumbeo che anch’esso fa un scherzo finale con una scroscio di grandine sopra le premiazioni, tocca a Gianluca Savoldi annunciare le classifiche.

La classifica
Al secondo posto un outsider. In tanti si aspettavano il Don Chisciotte degli Amici ed invece è l’altro carro del gruppo guidato dall’ex presidente del Carnevale Giancarlo Murelli, sul palco, ad aggiudicarsi il secondo posto. Sos Colesterolo, forse grazie anche alla bella animazione con i cuoricini danzanti, si piazza sul secondo gradino del podio.



Delusione Pantelù
Gli altri tre carri sono stati classificati pari merito al terzo posto, ed è delusione in casa Pantelù. Il carro dei Flinstones, con la bella animazione dei ragazzi di Renato Stanghellini non ha convinto la giuria ed è quindi dai tempi della Piazza Rossa dedicata a Giorgione Stanghellini che il gruppo manca la conquista del pallio. Gli altri due carri, ricordiamolo, erano gli sposi di Con la testa tra le nuvole, dei Barabet, ed il già citato Don Chisciotte.

Tre ore di sfilata
La sfilata è stata infinita. Quattro giri per 3 ore di danze e musica. Non solo i carri in gara sul circuito ma anche tre ospiti dal carnevale di Caravaggio, carri un po’ grezzi rispetto ai cremaschi, ma molto colorati ed allegri, tre band che suonavano dal vivo, Avionic, Cuori Infranti e soprattutto i Ciapa la Cioca nei panni dei Blues Brothers.



Gli ospiti
Bellissime le maschere antiche del gruppo Versailles, spettacolare la banda spettacolo La Campagnola dalla provincia di Lucca. A sorpresa, non segnalato dalla lista della sfilata, ma apprezzassimo ed applauditissimo, anche un papa che ha dispensato benedizioni carnascialesche a tutti.

I politici si divertono
Sul palco, per finire, si sono alternati in tanti. Oltre ai commentatori ufficiali, i bravissimi Marco Gipponi e il già citato Savoldi, si sono visti anche i politici, divertiti e divertenti, per una volta fuori dal palazzo. Guerra di coriandoli per il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore Paola Vailati e scatenato il presidente del consiglio comunale Matteo Piloni. Si perché domenica prossima è quaresima, e tempo di elezioni, tutt’altra atmosfera quindi.