17-01-2023 ore 20:10 | Cronaca - Crema
di Denise Nosotti

Giornata della memoria: 115 studenti di Crema due incontrano Ilde Bottoli per parlare di Shoah

“Si impara dalla storia per non ripetere la Shoah e per credere nella vita”. Le parole del dirigente Pietro Bacecchi hanno fatto da filo conduttore dell’incontro, organizzato per le classi terze della secondaria di primo grado ‘C. Abbado’, martedì 17 gennaio, a dieci giorni di distanza dalla commemorazione della giornata della memoria. gli studenti, 115 in totale, si sono radunati in oratorio a Ombriano, per partecipare alla conferenza tenuta da Ilde Bottoli, guida dal 1995 dei viaggi della memoria per studenti e da Francesco Pinzi. A quattro mani hanno realizzato il volume: ‘lager Europa 1933-1945 viaggio nel sistema concentrazionario nazista’ con la prefazione di Gustavo Corni. Il libro è stato anche donato a Liliana Segre. L’incontro è stato introdotto dalla docente Isabella Maffioli che ha poi passato la parola al dirigente scolastico. “La memoria - ha detto - è il ricordo attivo di ciò che è passato per trovare la capacità e la volontà di non ripetere quanto di brutto è accaduto. La conoscenza ci dà la possibilità di costruire una società nuova, un mondo che può convivere civilmente”.

 

In visita a 131 campi

Prima di dare spazio ai relatori, un gruppo di ragazzi di terza E hanno letto alcuni brani contro la guerra. Ilde Bottoli ha raccontato l’origine del volume, nato dopo dieci anni di viaggi in Europa: dai Pirenei francesi fino in Estonia al confine con il golfo di Helsinky. Si tratta di un percorso documentato, dalle immagini scattate da Pinzi, che impedisce di negare che sia avvenuta la Shoah. “In Italia - ha dichiarato - si parla di due, tre campi di concentramento. Ma il sistema concentrazionario era vasto e disseminato in tutta l’Europa. 40 mila località europee sono legate ai campi. Noi abbiamo visitato 131 luoghi dell’olocausto. Abbiamo compiuto un viaggio di ricerca per togliere l’illusione che paesaggi mozzafiato non potessero aver accolto guerre e genocidi. l’Europa è infatti stata teatro di guerre” e lo è ancora con il conflitto in Ucraina.

 

Momento musicale

“La seconda guerra mondiale - ha proseguito Bottoli - ha agito in modo capillare in tutti i paesi occupati dal nazismo. I campi di concentramento non furono usati solo da Hitler. In Italia, Mussolini, al potere dal 1922 aveva aperto 200 lager dove venivano detenuti oppositori politici, rom, ebrei, slavi”. Francesco Pinzi ha poi illustrato le motivazioni che hanno portato a questo volume. La prima è legata ad un’esperienza personale. Il padre di Bottoli era infatti stato detenuto per due anni. Ha avuto la fortuna di tornare a casa e ha iniziato a parlare della sua esperienza. Poi i viaggi della memoria organizzati per le classi delle scuole secondarie di secondo grado e poi la divulgazione, far conoscere cioè il complesso ed esteso sistema concentrazionale. Dopo la relazione dei due ospiti, si è passati a un momento musicale, eseguito dai ragazzi sotto la direzione di Ombretta Milini. È stato infine proiettato il video: ‘1945, sempre la memoria’ realizzato dagli alunni della terza D.

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