17-01-2019 ore 19:56 | Cronaca - Dall'italia
di Giovanni Colombi

Tangenziale esterna di Milano, gallerie per garantire la sicurezza stradale e animale

La Tangenziale esterna di Milano (A58-Teem) rimane fuori dall’emergenza cinghiali scattata su altre autostrade in seguito all’incidente innescato dal branco che, all’alba del 3 gennaio scorso, si materializzò nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo dell’A1 causando la morte di un guidatore polacco e il ferimento di tre bambini, due adolescenti e cinque adulti. Questo grazie ai 15 sottopassi salva-vita esistenti che permettono alle specie di spostarsi da un lato all’altro del tracciato, la direttissima Agrate-Melegnano garantisce maggiore sicurezza a tutti gli utenti anche sul fronte dei sinistri provocati da animali selvatici.

Le mini gallerie
Le immagini delle telecamere posizionate dentro le mini gallerie con l’obiettivo di testare l’efficienza delle strutture provano che molti animali, dopo aver tentato invano di violare le recinzioni poste lungo tutta la tratta, imboccano i percorsi realizzati allo scopo di vanificare ogni tentativo di attraversamento da parte della fauna. Le immagini delle telecamere, piazzate dalla concessionaria nell’ambito di un monitoraggio a campione dei tunnel, riprendono esemplari di tasso, volpe, donnola e faina impegnati in “scorribande notturne”. Questo sistema risponde alla duplice esigenza di salvaguardare automobilisti, autotrasportatori e motociclisti in transito e di tutelare la fauna stanziale nel quadrante est-sud dell’Area metropolitana.

Sicurezza e rispetto per gli animali
Il video e gli scatti diffusi dimostrano che molti animali si sono abituati, gradualmente, a percepire la Teem non come un ostacolo alla piena disponibilità dell’habitat ma quasi alla stregua di un’estensione dell’areale nel quale, in virtù dei sottopassi, si procurano cibo senza dover invadere le corsie. Dall’analisi delle clip e delle foto emerge, inoltre, non solo la circostanza di una limitata fruizione dei tunnel in orari diurni ma pure la constatazione che le specie selvatiche affrontano vari tragitti andata e ritorno nella medesima nottata utilizzando di rado il medesimo tunnel per ciascuno dei movimenti effettuati sotto le carreggiate. Sempre nella prospettiva della sicurezza di utenti e fauna va segnalato, infine, che anche domestici come cani, gatti e conigli, dopo essere stati respinti dalle reti blindate, si sottraggono ai pericoli legati alle perlustrazioni da un capo all’altro della tangenziale imitando, nell’imbocco dei sottopassi, i tanti predatori “catturati” dalle telecamere.

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