16-09-2018 ore 13:03 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Detenzione armi e tiratori sportivi, l'Italia ha recepito le novità della direttiva europea

L’Italia ha recepito la direttiva europea 853/2017 relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. Le chiavi di lettura politica variano dalla normale acquisizione di un regolamento europeo alla denuncia per una rapida proliferazione di armi da fuoco. Vediamo oggettivamente le novità a partire dal 14 settembre 2018. Solo i ‘tiratori sportivi’ potranno acquistare e detenere armi di categoria A6 e A7. Le prime sono armi demilitarizzate, in origine automatiche poi trasformate in semiautomatiche, le seconde hanno caricatori con più di 10 colpi se lunghe oppure a 20 colpi se corte.


Quantità e tipologia

La denuncia delle armi può essere inviata direttamente a commissariati di polizia e stazioni dei carabinieri, mentre prima i destinatari erano le Questure che a loro volta giravano i documenti a livello locale. La procedura tramite Pec, la posta elettronica certificata è in vigore dal 2010, ora è stato introdotto anche un portale dedicato. Il decreto raddoppia, da 6 a 12, la quantità di armi sportive che i tiratori sportivi possono detenere e il numero dei colpi consentiti nei caricatori: passano da 5 a 10 per le armi lunghe e da 15 a 20 per le armi corte. Viene ridotta la durata della licenza, da 6 a 5 anni.

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