15-12-2020 ore 12:45 | Cronaca - Bagnolo Cremasco
di Claudia Cerioli

A Bagnolo una statua di Toffetti ricorda don Bernardo decano dei sacerdoti della diocesi

Si è svolta domenica 13 dicembre, a Bagnolo Cremasco, l’intitolazione della piazza antistante il centro diurno anziani a don Bernardo Fusari Poli, decano dei sacerdoti della diocesi di Crema e scomparso di recente. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Paolo Aiolfi, il parroco don Mario Pavesi, il presidente della BCC Adda e Cremasco Giorgio Merigo e pochissime persone, dato il divieto di assembramento a causa del Coronavirus. La cerimonia è stata presieduta dal primo cittadino: “l’amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia ha voluto, progettato e realizzato, anche grazie alla BCC Caravaggio, Adda e Cremasco, la riqualificazione del giardino e la realizzazione di una scultura in marmo e bronzo realizzata dal famoso scultore d’arte sacra Fidia Toffetti raffigurante il busto di don Bernardo”.

 

Decano dei sacerdoti

Don Bernardo è stato parroco della comunità dal 1956 al 1991, sacerdote per 80 anni e morto lo scorso anno. Avrebbe compiuto 104 anni il 10 dicembre scorso. “Abbiamo quindi deciso di utilizzare l’arte per lasciare ai posteri una traccia indelebile di un uomo, di un sacerdote che ha vissuto fino all’ultimo giorno della sua lunghissima vita per diffondere la fede cristiana in molte generazioni”. La narrazione sulla storia della vita di don Bernardo è stata affidata al parroco e a Marco Cadisco. Il sacerdote ha retto la parrocchia di Bagnolo per trentacinque anni. Un record a livello diocesano. “Sapeva accogliere tutti col sorriso. Conosceva tante persone. I suoi ottant’anni di vita sacerdotale sono stati vissuti in totale dedizione a Cristo”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione della statua commemorativa.