14-07-2018 ore 11:44 | Cronaca - Pandino
di Riccardo Cremonesi

Pandino. Omicidio, emergono nuovi dettagli: tre spari con una semiautomatica modificata

Emergono nuovi dettagli dall’omicidio di ieri a Pandino. La vittima, José Martin Barrionuevo Diaz, è un operaio peruviano di 43 anni residente a Cologno Monzese. Alle 15.30 del pomeriggio, in via Fontana, è stato ucciso con tre colpi di pistola da un collega di 47 anni. Pregiudicato, residente ad Agnadello ma originario della Puglia: Saverio Dibiase. L’agguato si è consumato sotto gli occhi dell’ex moglie di Dibiase, 39 anni, ed attuale compagna della vittima. Agli inquirenti ha spiegato che era geloso della loro felicità e non poteva sopportare che si stesse facendo una nuova vita accanto ad un altro uomo.

 


La trattativa coi militari

Fuggito in auto, è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri ad un distributore di benzina Esso di Caleppio di Settala. Vistosi braccato dai militari ha estratto la pistola, se l’è puntata alla tempia e ha minacciato di spararsi se si fossero avvicinati. Dopo una lunga trattativa ha desistito. Ha consegnato l’arma e si è arreso. Trasferito in caserma a Crema, dopo un lungo interrogatorio, attorno a mezzanotte è stato trasferito in carcere a san Vittore, a Milano.


La Smith & Wesson modificata

La pistola semiautomatica, con il colpo in canna e usata per commettere l’omicidio è una replica di una Smith & Wesson calibro 7,65. Modificata, può contenere 10 proiettili. Durante la perquisizione domiciliare sono stati ritrovati altri 40 proiettili del medesimo calibro. Al termine dei rilievi sul luogo del delitto, la salma della vittima è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’Ospedale di Cremona. In caserma sono stati sentiti tutti i testimoni.

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