14-05-2023 ore 19:35 | Cronaca - Latakia (Siria)
di Giovanni Colombi

'Sulla distruzione vince la solidarietà': dalla Siria la testimonianza del parroco di Latakia

La parrocchia latina di Latakia, sul porto del Mediterraneo, ora sotto l'influsso dei russi, continua ad ospitare le famiglie che hanno perso le loro case, in seguito ai terremoti del 6 e del 20 febbraio scorso. Come racconta padre Fadi (nella foto in basso con don Emilio Lingiardi), ospite nei giorni scorsi in città, “grazie agli amici di Crema, è pagato l'affitto per parecchie famiglie, ad alcune per un anno, ad altre per sei mesi. E' donato un pacco alimentare mensile, arricchito anche di prodotti igenico sanitari, a 550 nuclei familiari che hanno perso sia la casa che il lavoro, perchè le forti scosse hanno distrutto abitazioni e fabbriche”.

 

L'attenzione ai più bisognosi

“In parrocchia – prosegue Fadi - si sono create attività di supporto psicologico per adulti e bambini traumatizzati dalla guerra di 12 anni e dal recente terremoto. Sono seguiti 30 anziani soli: a loro è portato ogni giorno un pranzo caldo, preparato dalle cuoche nel convento dei padri francescani che seguono anche 18 orfani di guerra, curati in tutte le loro necessità, dall'alimentazione allo studio. La sala dedicata all'insegnante cremasca Silvana Dossena Guatterini ha ospitato centinaia di terremotati ed ora è stata di nuovo riportata a sala studio per 40 studenti universitari che hanno a disposizione ciascuno il proprio computer”.

 

Estate di speranza

“In Siria continuano a scarseggiare olio, carburanti ed energia elettrica che viene concessa solo due ore al giorno. Quest'ultima difficoltà, che tocca famiglie e istituzioni, nel convento è superata con l'utilizzo dei pannelli solari, sempre donati dagli amici di Crema. Già si sta pensando alla prossima estate: si vuole organizzare il grest per 250 bambini che godranno, oltre che di supporto psicologico, di tante iniziative sportive e culturali. Inoltre i partecipanti, tra le varie proposte giornaliere, saranno preparati a realizzare un presepe vivente che sarà rappresentato, nel giardino della parrocchia, la sera del 24 dicembre, vigilia del santo Natale”.

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