14-04-2016 ore 13:09 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Crema. Sport di squadra, allo Sraffa il portiere della Cremonese Nicola Ravaglia

Nell’ambito delle iniziative inserite all’interno del progetto Erasmus Smile +, che da mesi impegnano i ragazzi dell’istituto Sraffa in una serie di attività condivise con altre quattro scuole europee e il convitto nazionale Domenico Cirillo di Bari, ieri mattina si è svolto un incontro con il giocatore della Cremonese Nicola Ravaglia. Il portiere grigio rosso – grazie alla collaborazione promossa dal docente di diritto Fabio Donati, tra lo Sraffa e l’ufficio marketing-comunicazione della Cremonese – si è reso disponibile per un’intervista realizzata dagli studenti delle classi coinvolte nel progetto, coordinate dalla docente Mariella Brunazzi.

 

Sport di squadra

All’intervista che è stata ripresa dai ragazzi della classe 3 dell’indirizzo grafico, hanno assistito anche l’addetta stampa Daniela Fioni e il responsabile marketing Stefano Allevi, i quali erano stati già presso la scuola cremasca qualche settimana fa, per parlare di aspetti organizzativi legati allo sport professionistico. Il materiale girato sarà poi rielaborato dagli studenti, nel corso delle prossime lezioni in aula, al fine di presentarlo in uno dei prossimi appuntamenti con le altre scuole coinvolte, in modo da poter approfondire il tema degli sport di squadra, oggetto di studio in questa seconda parte dell’anno scolastico.

 

Scuola e attività agonistica

“Come ogni ragazzino, da piccolo è frequente sentirsi dire che ad arrivare fino in fondo, sono solo una minima parte di ragazzi rispetto ai tanti che praticano questo sport – ha detto Ravaglia – sarebbe importante per questo, che anche la scuola in presenza di questi studenti, favorisse una migliore organizzazione degli impegni, comprendendo le difficoltà di gestire più attività”. La curiosità dei ragazzi ha spaziato su vari ambiti, dalla scelta del ruolo di portiere fin da bambino, alla dieta di uno sportivo, all’importanza dello sport di squadra nello sviluppo dei rapporti interpersonali tra i giovani. Non poteva mancare il tema del doping nello sport, sempre attuale nonostante anni di sensibilizzazione a partire proprio dai settori giovanili.

 

Sacrificio e forza di volontà

Proseguendo nel confronto con i ragazzi, il giovane Ravaglia ha sottolineato come la sua vita da studente e apprendista calciatore non sia stata semplice, proprio per la difficoltà di gestire i due impegni. “Se avete il sogno di raggiungere determinati obiettivi – ha concluso il portiere, prima di concedersi alle foto di rito – nulla diventa impossibile e nulla è più forte della forza del desiderio per raggiungere i grandi obiettivi”. A margine dell’intervista con i ragazzi, il numero uno della Cremonese ha parlato della sua carriera e delle sue esperienze calcistiche nel professionismo, confrontando aspetti relativi al diverso approccio del pubblico in piazze diverse, da sud a nord. “Il calcio è lo sport più seguito, ma per arrivare al professionismo occorre oltre a tanta forza di volontà anche tanto sacrificio, soprattutto negli anni del settore giovanile – ha aggiunto Ravaglia – dove è più complicato far conciliare allenamenti e impegni scolastici poi, una volta arrivati al professionismo occorre gestire pressioni esterne e stress che aumentano”.

 

Collaborazione con il Panathlon

Intanto, per l’ultima parte dell’anno scolastico, le iniziative poste in essere dalla scuola diretta da Ernesto Abbà nell’ambito del progetto Erasmus Smile + concentrato sugli sport di squadra, si avvarrà della collaborazione del Club di Crema del Panathlon International, grazie alla disponibilità dimostrata dal presidente Angelo Branchi.

1055