13-11-2019 ore 20:37 | Cronaca - Crema
di Nina Andreoli

Anffas Crema onlus. Ogni giorno è dedicato all'inclusione e alla dignità della persona

Comincia dall’Anffas di Crema il nostro viaggio tra le associazioni del territorio. L’obiettivo è far conoscere più da vicino realtà che offrono servizi fondamentali; in particolare rivolti a chi ha più bisogno e necessita di aiuto costante. Nel Cremasco sono molti i volontari che prestano opera gratuita per il benessere degli altri. Per conoscere meglio l’Anffas e la sua attività, abbiamo incontrato la presidente Daniela Martinenghi: “Attualmente Anffas Onlus Crema ha in carico una sessantina di adulti e 180 minori o giovani adulti. I primi frequentano i nostri tre servizi diurni e 10 di loro vivono presso la comunità socio sanitaria Casa Anffas. I minori o giovani adulti sono in carico presso la Neuropsichiatria Infantile Il Tubero. A fianco di questi servizi è rimasto tutto il lavoro territoriale di promozione e tutela dei diritti, attraverso uno sportello specifico (Sportello S.A.I.)”.

 

Il progetto Io abito

“L’Anffas di Crema ha acquistato una casa e si sta adoperando per la sua ristrutturazione con l’obiettivo di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e la massima autonomia possibile delle persone con disabilità. In questa struttura possono mettersi alla prova e, a loro modo, diventare adulte attraverso esperienze di vita indipendente. La casa sorgerà accanto alla Comunità socio sanitaria Casa Anffas, potrà accogliere cinque persone disabili, ciascuna col proprio progetto di vita e quindi con gli opportuni sostegni. Potrà provare a diventare grande, in ottemperanza dell'art.19 della Convenzione Onu per le persone con disabilità: “Assicurare alle persone con disabilità la possibilità di scegliere, sulla base di eguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere…”. Il progetto è stato co-finanziato dalla Fondazione Cariplo e da molti sostenitori, ma per poterlo completare sono necessari ulteriori fondi. A settembre, a Monte Cremasco, il ricavato di 1800 euro della Festa in Piazza, promossa dalle associazioni del paese, è stato donato proprio a favore di questo progetto”.

 

I costi e le difficoltà quotidiane

“I servizi che gestiamo sono tanti, ciascuno ha una sua specificità. La Comunità alloggio è socio-sanitaria, ognuno partecipa ai costi in base al proprio Isee, il rimanente viene suddiviso tra fondi regionali e comunali. I due Cse e lo Sda di via Pesadori sono socio-assistenziali con quota a carico utente, sempre in base all’Isee e quota comunale. Il Polo di Neuoropsichiatria infantile il Tubero eroga prestazioni sanitarie ed è finanziato da un Bando triennale dall’Azienda Ospedaliera per quanto riguarda bambini nello spettro autistico. Il Polo di Npi fornisce anche prestazioni in regime privatistico. Abbiamo attivi anche due servizi per 12 minori con autismo a basso funzionamento, tre pomeriggi la settimana: i costi vengono sostenuti dalle famiglie che possono accedere a finanziamenti regionali, dalla Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona e dall’Associazione. Non tutti i servizi gestiti dall’Associazione si sostengono autonomamente ed Anffas interviene con fondi che riceve da donazioni di privati. In modi diversi, assistiamo ad una comunità che si prende cura delle persone più fragili, questo può essere fatto anche attraverso il versamento della quota del 5 per mille C.F. 01262790197”.

 

Richiesta di aiuto al Comune di Crema

“La Comunità alloggio Casa Anffas di viale santa Maria è attiva da 15 anni e gli abitanti sono sostanzialmente sempre gli stessi. Il loro invecchiamento ha comportato un aumento dei bisogni assistenziali e la conseguente dimissione di alcuni utenti dai centri diurni. Tutto ciò ha richiesto sempre più personale per l’assistenza nell’arco delle 24 ore e per garantire delle attività educative nelle ore diurne. Questo processo ha coinvolto i comuni di residenza (quasi tutti gli abitanti sono di Crema) che però non hanno mai preso atto di questa variazione del Progetto di vita delle persone col relativo adeguamento dei contributi. L’Associazione ha comunque sempre cercato di creare le condizioni adatte a consentire una buona qualità di vita per le persone affidate. La nostra richiesta di condivisione delle problematiche con il Comune di Crema ha avuto difficoltà di comunicazione. A fine novembre abbiamo avuto conferma di un incontro”.

 

Disponibile il nuovo calendario

Per aiutare concretamente l’Anffas anche quest’anno “è disponibile il nuovo Calendario 2020 - #IoabitoCrema, realizzato dal Cse santo Stefano. L'idea di questo calendario nasce con l'obiettivo di affiancare e completare il significato del progetto Io abito. Ogni scatto vuole quindi rappresentare i luoghi, le amicizie, le passioni, le collaborazioni e tutte le opportunità che una persona disabile ha o potrà avere vivendo a Crema. Insieme alla foto in ogni mese è possibile ritrovare un messaggio diverso che ha però come tema comune quello di poter vivere il proprio paese di residenza in maniera libera ed inclusiva”.