13-11-2018 ore 11:43 | Cronaca - Crema
di Ramona Tagliani

Racchetti-Da Vinci, è crollato il contributo volontario. Eletto il nuovo comitato genitori

Il comitato dei genitori dell’istituto Racchetti-Da Vinci ha rinnovato le cariche dopo lo scorporo del Liceo delle scienze umane e del Liceo economico sociale, ora uniti al liceo artistico Bruno Munari. I membri eletti nel comitato genitori, tre per ogni indirizzo, sono: Giulia Bravi, Sabrina Grilli, Matteo Venturelli (Liceo Classico), Dante Corbani, Elisa Identici, Lorena Branchi (Liceo Scientifico), Consuelo Parati, Federica Vedrietti, Luca De Vincenti (Liceo Linguistico). In assemblea il dirigente Claudio Venturelli ha spiegato che “i progetti sono a rischio senza il contributo volontario, versato solo dal 43 % delle famiglie”. Secondo i genitori si respira “Un clima sereno, positivo, basato sulla fiducia reciproca e buone relazioni tra famiglia e scuola. È cambiata la musica tra la dirigenza ed il comitato che, l’anno scorso, è stato protagonista, suo malgrado, di alcuni scontri”.


Patto educativo famiglia - scuola

All’assemblea elettiva una settantina di genitori: il preside “Venturelli ha apprezzato l’impegno e la disponibilità del comitato, nell’ottica della collaborazione e del patto educativo tra famiglia e scuola, fondamentale per il buon esito, non solo scolastico, degli studenti. Nessuna ingerenza in quello che compete alla scuola, ma le proposte, le iniziative messe in campo dal comitato nella soluzione dei problemi, anche se solo consultive, sono state incentivate e incoraggiate. In particolare – proseguono i genitori - il dirigente sta cercando di favorire un rapporto basato su una comunicazione accessibile e aperta a tutte le famiglie attraverso i canali a sua disposizione: dalla nuova veste del sito all’uso di messenger, e-mail, telefono o incontro personale. Massima disponibilità ad accogliere ogni proposta che possa migliorare l’andamento scolastico dei ragazzi e potenziarne le opportunità”.


Alternanza scuola lavoro

A tal proposito il comitato dei genitori ha chiesto alle famiglie “di mettersi in contatto con i suoi componenti al fine di raccogliere disponibilità di aziende, studi professionali, imprese che vogliano partecipare, tramite apposite convenzioni, al progetto di Alternanza scuola-lavoro. Un aspetto sul quale è necessario lavorare affinché la legge 107 della buona scuola sia attuata in maniera proficua per gli studenti”.


Crollo del contributo volontario

Tra le criticità emerse il “crollo nel versamento del contributo volontario all’atto dell’iscrizione. Solo il 43% ha versato l’importo di 130 euro; di cui 50 euro obbligatori, gli altri 80 euro riguardano il contributo volontario usato dall’istituto per allargare l’offerta formativa, al di là di quella prettamente scolastica”. Sono a rischio “diversi progetti formativi, tra cui la madre lingua inglese su alcune classi. Il contributo volontario consente di introdurre sovvenzioni per le certificazioni di lingua in base al merito e al reddito”. “Le risorse che arrivano dal Ministero – ha spiegato Venturelli - non consentono di rispondere adeguatamente alle molteplici esigenze formative dei ragazzi d’oggi. Per questo il contributo volontario di ciascuno è linfa vitale. Uno sforzo e un investimento che sarà ben ripagato in futuro”.

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