13-10-2016 ore 12:15 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Crema, all'istituto Sraffa il progetto Smile. Walter Della Frera e i pericoli del doping

Nel corso degli incontri previsti dal progetto S.m.i.l.e. – acronimo di Slow down, Move your body, Improve your diet, Learn for life, and Enjoy school time – gli studenti dello Sraffa stamani hanno approfondito le tematiche inerenti al cultura dello sport e l’utilizzo di doping nelle attività sportive. Ha relazionato sul tema Walter Della Frera, medico sportivo di lungo corso con una grande esperienza nel campo dell’antidoping, quale consigliere dell’apposita commissione in Federcalcio.

 

I pericoli e il doping

Durante l’incontro il dottor Della Frera ha focalizzato l’attenzione su alcuni dei pericoli insiti nello sport negli ultimi decenni: dall’eccessiva medicalizzazione dell’attività sportiva, all’assunto secondo cui, senza doping non si vince. Tale errata concezione è sorretta da una filosofia ancor peggiore, secondo la quale “se non vinci non sei nessuno, non guadagni, non hai sponsor, non hai successo”, un approccio culturale che, secondo Della Frera “è necessario cambiare”.

 

Cambiare mentalità

Per capire meglio l’origine dei pericoli, Della Frera ha approfondito gli effetti collaterali dei farmaci dopanti e delle sostanze quali integratori e vitamine. Spazio anche ad un po’ di storia del doping, dai greci ai romani fino ai giorni nostri. “Se il problema è sociale – ha concluso Della Frera – la soluzione non può essere repressiva. Occorre un cambiamento di mentalità, una cultura diversa, perché i successi si raggiungono solo con un lavoro di gruppo e senza doping”.

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