13-04-2013 ore 09:36 | Cronaca - Ricengo
di Rebecca Ronchi

Rita Borsellino, bagno di folla in terra cremasca. Giovedì l'intervista degli studenti della scuola primaria di Ricengo, venerdì l'incontro con gli alunni delle Vailati

I grandi protagonisti dell'incontro con Rita Borsellino sono stati gli alunni della scuola primaria di Ricengo. La serata, introdotta dal dirigente scolastico Flavio Arpini e dal sindaco Feruccio Romanenghi, è proseguita seguendo la linea tracciata dal maestro Alex Corlazzoli.

L'emozione degli studenti
Con penne e taccuini, cercando di sopire una chiara e dolcissima emozione, gli studenti hanno intervistato la sorella dell'indimenticato magistrato Paolo Borsellino, accolta da un grande applauso del pubblico prima di accomodarsi tra i ragazzi, che hanno gestito l’intera serata mettendo in scena una sorta di talk-show degno della prima serata televisiva.

Ne valeva la pena
Molte e non certo di circostanza le domande poste dagli studenti: “Cos'ha provato quando hanno ucciso Paolo? Hai mai incontrato dei mafiosi? Lei ha paura? I collaboratori di suo fratello hanno continuato a lavorare come faceva lui? Ma allora perché la mafia non è stata sconfitta?”. In conclusione della serata l’attore teatrale Luciano Bertoli ha messo in scena Ne valeva la pena? Dialogo immaginario ma probabile tra Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il valore dei giovani
Secondo Corlazzoli, l'esperienza di giovedì sera, durante l'incontro con Rita Borsellino, ha certificato che i ragazzi sono preparati e hanno le capacità per ben figurare. E' necessario metterli nelle condizioni di poter dimostrare il loro valore. "In un certo senso, in un Paese in cui tutti ripetono di amare i giovani - ripetono in continuazione loro sono il nostro futuro, ma poi non si scansano mai, occupano tutti gli spazi - ho voluto passare loro il testimone non solo simbolicamente: hanno dovuto organizzare tutto, qualcuno di loro ha fatto da regia, altri hanno preparato il saluto. Ma loro e solo loro sono stati attori dell’iniziativa”.

Gli studenti delle Vailati
Venerdì mattina, a chiusura della visita in terra cremasca, Rita Borsellino ha incontrato centinaia di giovani della scuola media Vailati. Alla presenza del preside Alessandro Samarani, ha avuto una calorosa ed emozionate accoglienza dai giovani: ognuno di loro aveva in mano una foto di Paolo e un’agenda rossa, il loro diario foderato, simbolo di quella scomparsa e mai ritrovata il 19 luglio 1992. Per Rita Borsellino, un’altra pagina di storia cremasca.
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