Si è concluso questa mattina presso l’Istituto d’istruzione superiore Piero Sraffa, il ciclo di incontri tenuti dagli avvocati Micol Parati e Maria Luisa Crotti, durante i quali è stato illustrato il bando di concorso indetto dalla sezione di Cremona e Crema della Camera penale della Lombardia Orientale: Dentro o fuori? Le misure alternative alla detenzione, dalla vita in carcere, alle possibilità offerte dalle normative vigenti, quali ad esempio l’istituto della messa alla prova, sia per i minorenni che per gli adulti.
Prigioni d’Italia
Nel corso dell’ultimo incontro, è stato presentato il filmato Prigioni d’Italia, prodotto nel 2011 dall’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali Italiane, che illustra la situazione carceraria italiana e ha offerto l’occasione per un’analisi approfondita, alla luce delle norme costituzionali, della convenzione europea dei diritti dell’uomo e del regolamento penitenziario europeo. Il filmato, il cui ritmo è scandito dal rumore metallico prodotto periodicamente dal personale addetto al controllo delle sbarre, è servito per approfondire temi quali il sovraffollamento degli istituti di pena, le condizioni di vita dei detenuti, le iniziative rieducative che ivi si dovrebbero svolgere. Le attività di approfondimento, stimolate dal protocollo d’intesa tra Miur e Unione camere penali italiane, sono state programmate dalle cattedre di discipline giuridiche dello Sraffa, ed hanno visto il coinvolgimento dei docenti Rosanna Paonessa, Rosalia Del Giudice, Eugenia Cignatta e Fabio Donati, che assieme ad altri colleghi hanno stimolato la partecipazione degli alunni delle classi 3, 4 e 5 dei vari indirizzi.
Le borse di studio
Sono 4 le borse di studio previste dal bando, intitolate alla memoria degli avvocati Sandro Bocchi, Aldo Pizzoccaro, Sergio Franceschini e Renato Dossena, che saranno assegnate agli studenti che avranno steso i migliori lavori di approfondimento in materia di diritto penale, con particolare attenzione alle misure alternative alla detenzione. I lavori, che dovranno pervenire entro la fine di febbraio presso lo studio dell’avvocato Micol Parati, verranno giudicati da una commissione formata dal presidente della sezione di Crema della camera penale distrettuale, dai consiglieri in carica e dal past president della sezione di Cremona e Crema della Camera penale. Nell’assegnazione dei punteggi, particolare attenzione sarà dedicata all’originalità dei lavori presentati e alla media scolastica.
Incontri anche nelle altre scuole
Analoghe iniziative sono state già fatte in altri istituti cittadini (Pacioli e Racchetti) ed ulteriori incontri si svolgeranno a gennaio, non solo a Crema, ma anche in istituti scolastici di Cremona. “Siamo soddisfatti della partecipazione dei ragazzi a queste iniziative – hanno sottolineato le due professioniste – sia per l’attenzione durante gli incontri, che per gli elaborati prodotti alla fine del percorso”. Nell’edizione dello scorso anno, lo Sraffa è stata una delle scuole che ha ricevuto il riconoscimento, grazie al lavoro presentato da sua studentessa del corso socio-sanitario.