12-03-2020 ore 18:55 | Cronaca - Crema
di Ilaria Bosi

Crema. ‘Operatori Ats Valpadana’, il sindaco Bonaldi ringrazia anche gli ‘angeli nascosti’

“Fra gli "angeli nascosti" che da ormai tre settimane lavorano senza tregua per sconfiggere il Virus ci sono gli operatori della nostra Ats Valpadana”. Come spiega il sindaco Stefania Bonaldi “liquidiamo sempre troppo in fretta il loro ruolo, in buona fede, assimilandoli agli "operatori sanitari" in generale. Tecnicamente lo sono, ma nell'immaginario collettivo poi si pensa solo a chi lavora negli ospedali e basta. Sul campo, ma proprio sulla linea di battaglia ci sono anche loro, che infatti anche nella Ats Valpadana contano contagi e diverse "quarantene", e meritano invece di essere ricordati e valorizzati e riempiti di gratitudine”.

 

Forza di raccordo
“Sono gli operatori che all'accertamento di una positività si attivano per individuare tutti i "contatti stretti", chiamarli e disporre l'isolamento, che tengono le fila di questo numero sempre crescente di persone a casa le cui condizioni di salute devono monitorare, che rispondono alle telefonate e alle mail cercando di dare risposte equilibrate anche di fronte ai quesiti più particolari, che aggiornano ora per ora i documenti e gli elenchi per informare sindaci ed enti superiori. Che fanno da raccordo fra tutte le forze, sanitarie e civili, in campo e sono uno snodo essenziale ancorché poco visibile.

 

Lavoro fondamentale e silenzioso
“Il lavoro della Ats non si vede ma è incredibile e preziosissimo e finora lo abbiamo dato per scontato, talora anzi esigendo in tempo reale, in modo troppo emotivo e irrazionale, informazioni che invece richiedono una applicazione rigorosa e sistematica. Che loro stanno garantendo h24 nonostante defezioni e nonostante sia una mole di lavoro che mai avrebbero immaginato di potere sostenere, con forze inadeguate ma una tenacia e una professionalità al limite dell'eroismo. Anzi proprio eroica. Voglio ringraziarli e scusarmi se li abbiamo dati troppo per scontati o caricati di pretese inadeguate al momento di emergenza che stiamo vivendo. Il loro contributo alla vittoria, che ci sarà, è solo questione di tempo, sarà decisivo ed immenso”. Non sono da dimenticare anche tutte le persone che a vario titolo lavorano per rifornire l’ospedale Maggiore di tutto il necessario, compreso l’ossigeno, se possibile ancor più prezioso durante questa emergenza.

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