Nelle ultime due settimane, in provincia di Cremona, si sono verificati quattro gravi casi di intossicazione da monossido di carbonio a causa della mancata manutenzione degli impianti di riscaldamento e dall'uso improprio di stufe. L'ultimo in ordine di tempo lo scorso 6 dicembre a Spino d'Adda dove due persone sono rimaste intossicate e sono dovute ricorre alle cure dell'ospedale Maggiore di Crema.
Le raccomandazioni dei vigili del fuoco
Come spiega il comandante provinciale, l'ingegnere Filippo Fiorello, “Il gas tossico è infido perché non si avverte alcun odore né colore. Si produce negli impianti e stufe installati male, o non mantenuti correttamente, e nei locali chiusi senza alcun spiraglio di aerazione. Si raccomanda pertanto a tutta la popolazione di affidarsi a tecnici abilitati per sottoporre l'integrità e la pulizia della canna fumaria, nonché la conformità alle norme tecniche del proprio impianto o apparecchio, ed evitare assolutamente il fai da te”.