A distanza di 10 riprende la convenzione tra il Fiab cremasco e il Parco del Serio. Il tutto iniziò nel 2015 con i membri della sezione cittadina della federazione italiana ambiente e bicicletta impegnati nelle “ecoazioni” per ripulire il fiume, grazie all’ausilio della cargo bike, donata dal Parco. Quest’anno, invece, con anche il sostegno di Crema per il territorio e del Rotary, il Parco del Serio ha contribuito all’acquisto di un sensore di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.
Il sensore di monitoraggio
Come spiegato dal presidente del Fiab cremasco, Davide Severgnini, il sensore sarà collocato nei pressi della stazione ferroviaria e fornirà in tempo reale la reportistica dei dati, per avere un quadro generale sui principali inquinanti: il pm 2 e il pm 5. “L’auspicio – precisa Severgnini – è quello di lavorare sulla mitigazione, magari con un progetto di riforestazione. Desideriamo che questo sia un punto di partenza per realizzare delle opere in accordo con il Parco, con il quale collaboriamo da anni”. Attualmente il Fiab dispone già di un sensore portatile che sarà messo a disposizione dell’ente, qualora lo necessitasse.
Un’iniziativa preziosa per l’ambiente
Il presidente del Parco, Basilio monaci, non nasconde la fortuna di collaborare con il Fiab: “Da sempre vediamo il vostro impegno per l’ambiente e per il territorio. Sostenervi significa ampliare le nostre possibilità di intervento sul Parco. Adesso, con questo nuovo progetto, seguiremo anche noi i dati per poi pensare alla ripiantumazione”. D’accordo è la direttrice Laura Comandulli: “Questa iniziativa ci permetterà di fare il punto sulle situazione del nostro ambiente e ci permetterà di confrontare la qualità dell’ecosistema urbano con quello naturale”.