11-05-2021 ore 09:50 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Detenzione di armi, passaporti ed esercizi pubblici: tre denunciati dal Pasi di Crema

Tre persone sono state denunciate del personale del Pasi, la polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione del commissariato di Crema. Come spiega il dirigente Bruno Pagani un cittadino italiano di origine egiziana di 55 anni è accusato di aver fornito dati falsi per ottenere il passaporto, mentre un sessantenne residente nell’hinterland milanese per non aver denunciato il cambio del luogo in cui custodisce delle armi.

 

Esercizi pubblici

Tra le attività svolte dal personale del Pasi figura anche il controllo degli esercizi pubblici. Cinque quelli sottoposti a “controllo amministrativo”. Uno solo è incappato in sanzioni: “nei confronti del titolare di un locale sono state contestate diverse violazioni amministrative riguardanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande”. Un italiano di anni 53, residente a Crema e da alcuni anni trasferito in Germania, è stato segnalato alla procura di Cremona “per omessa custodia di armi”, non essendo stato in grado di “indicare l’attuale luogo di custodia di una pistola che quando risiedeva sul territorio nazionale aveva acquistato e detenuto regolarmente”.

 

Certificato di idoneità

Pagani sottolinea che “alla scadenza della validità quinquennale del certificato di idoneità medica, le persone che detengono delle armi devono provvedere al rinnovo sottoponendosi ad una visita tenuta da medici dell’Asst, militari o della polizia di stato”. Nell’ambito delle verifiche dei requisiti “sono state ritirate o consegnate spontaneamente dai possessori una cinquantina di armi di vario genere e calibro (pistole, fucili e carabine) per mancata presentazione della documentazione medica”. Ora saranno sarà effettuata una “valutazione dell’interesse storico da parte della Soprintendenza dei beni culturali” ed eventualmente destinati “alla distruzione”, che verrà effettuata dall’esercito.

2206