Asili nido: finanziati solo Monte Cremasco e Pieranica. Saranno creati poli per l’infanzia

È stato pubblicato l’elenco dei comuni che sono stati finanziati, in via definitiva, per l’ammodernamento o costruzione di strutture per edilizia scolastica. Tra i beneficiari del territorio cremasco, nel capitolo ‘asili nido’ ci sono i comuni di Pieranica e Monte Cremasco. Il primo, dopo la recente inaugurazione della scuola primaria, andrà a realizzare un polo dell’infanzia con la costruzione di un asilo nido finanziato dallo Stato per 630 mila euro. il secondo ha ottenuto 702 mila euro per creare in via Roma l’asilo nido accanto alla materna e alla primaria. Sono gli unici due paesi del nostro territorio inseriti nell’elenco nazionale che comprende altre sezioni quali: ‘progetti per scuole dell’infanzia’; ‘centri polifunzionali’ e ‘riconversione spazi’.

Lavori entro 18 mesi

Per quanto riguarda Monte Cremasco, l’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini aveva partecipato al bando per poter dar vita a una struttura che potesse ospitare ventitré bambini. Il costo complessivo dell’opera è di 721 mila euro, di cui 702 mila finanziati grazie a risorse statali. il Comune, guidato dal sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini dovrà investire solo 19 mila euro, spese di progettazione escluse. I lavori potrebbero iniziare prima della fine dell’anno. “A Pieranica invece - ci spiega il sindaco Walter Raimondi - l’edificio del nido, che potrà ospitare venti piccoli alunni, nascerà accanto alla scuola materna. Quest’ultima è stata già riqualificata dal punto di vista sismico, grazie sempre a finanziamenti statali che ci sono sono pervenuti nel corso degli otto anni di mandato. Per il nido abbiamo ottenuto 630 mila euro ai quali dobbiamo aggiungere solo 35 mila euro”. Oltre a questo l’amministrazione di Pieranica ha partecipato al bando rigenerazione urbana ottenendo 340 mila euro che serviranno per dare più spazio all’ambulatorio del medico e sistemare nella vecchia scuola primaria la biblioteca e altri servizi per i cittadini. Ora c’è tempo 18 mesi per far partire i lavori.