Sabato scorso, in occasione della festa della donna, il comandante della Compagnia carabinieri di Crema, il capitano Armando Laviola, accompagnato dal maresciallo Barbara Santapà, ha incontrato un centinaio di studenti dell'istituto superiore "Racchetti-Da Vinci" di Crema con i quali ha affrontato il delicato tema della violenza di genere. Dopo un breve inquadramento giuridico, i ragazzi sono stati informati delle iniziative messe in campo dall’Arma dei Carabinieri per sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini sull’argomento.
Il numero 1522
Per l'occasione è stato spiegato agli studenti gli strumenti a disposizione delle vittime di violenza, anche con riferimento al numero di pubblica utilità 1522. Sono stati informati dell’esistenza del progetto “Una stanza tutta per sé”, avviato nel 2015 a seguito di un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’associazione Soroptimist International con la finalità di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle forze dell’ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia e nel percorso verso il rispetto e la dignità della persona. Sono ambienti appositamente creati nelle caserme per mettere a loro agio le vittime e favorirne l’ascolto protetto, nei quali le persone offese possono confidare il proprio vissuto a militari dell’Arma appositamente formati attraverso la frequenza di corsi specifici.
Il progetto “Una stanza tutta per sé”
E anche presso la caserma di Crema è stata allestita “Una stanza tutta per sé” grazie al prezioso contributo offerto dal club Soroptimist International di Crema. Durante l’incontro è stato mostrato e spiegato agli studenti il cosiddetto "Violenzametro", test di autovalutazione che rileva il livello di violenza subita in un rapporto di coppia, che il capitano Laviola ha consegnato al personale dell’istituto scolastico al fine di darne la massima diffusione tra gli studenti. L’evento ha permesso di toccare i temi connessi alla violenza in ambito scolastico, come il bullismo, e al consumo di droghe, dando un chiaro inquadramento di carattere giuridico anche con riferimento ai comportamenti che più di frequente si verificano tra i giovani. L'ultima parte dell'incontro è stata dedicata alle diverse domande poste dagli studenti, tutti molto curiosi e interessati dagli argomenti trattati.