Cremona. Il gip non archivia il caso Pamiro: ‘si rendono necessari nuovi approfondimenti'

Il caso Pamiro rimane aperto. Al termine di una lunga camera di consiglio iniziata il 21 luglio, il giudice per le indagini preliminari Giulia Masci ha rigettato la richiesta di archiviazione della Procura di Cremona (convinta del suicidio del docente del Galilei) e invitato gli inquirenti ad effettuare ulteriori approfondimenti. Entro sei mesi dovranno essere chiarite quelle che l’avvocato Andronico (difensore della famiglia Pamiro) la scorsa estate aveva definito “dichiarazioni auto indizianti rese dalla moglie 36 ore dopo la scomparsa di Mauro e poi ritrattate”.

Le indagini

Secondo quanto ribadito dai difensori della donna, “Debora Stella è totalmente estranea alla morte del marito”. Il 29 giugno dell’anno scorso l’uomo era stato trovato senza vita all’interno di un cantiere dei Sabbioni, a poche centinaia di metri dalla propria abitazione. Per i genitori di Pamiro la tesi del suicidio non era stata suffragata da prove e si sono pertanto rivolti a dei consulenti. Le loro indagini hanno portato ad evidenziare “una serie di lacune”. Nei prossimi mesi dovranno essere colmate.