"Truffa e insolvenza fraudolenta”. Come spiegano i carabinieri della stazione di Vescovato, “i protagonisti della disavventura sono i titolari di 14 esercizi commerciali della provincia di Cremona”. Nello specifico bar, trattorie e ristoranti. Una disoccupata di 40 anni è stata denunciata dai militari perché nei mesi scorsi ha effettuato “una serie di ordini di acquisto telefonici, assicurando che avrebbe incaricato una propria dipendente di ritirare la merce”.
I vari raggiri
“In un’occasione – raccontano i carabinieri – si è presentata in un ristorante di Cremona insieme ad altre due donne e dopo aver mangiato si sono allontanate senza pagare. Il conto era di 50 euro”, ma in alcuni casi, come in una trattoria di Isola Dovarese, ha raggiunto anche i 400 euro. Da una torrefazione si è fatta consegnare bottiglie di vino e caffè per 300 euro. In altri casi il conto si è aggirato tra i 75 ed i 250 euro. Nel mirino bar, ristoranti e pizzerie. Ad aggravare il danno per gli esercenti la situazione di crisi generale. I carabinieri invitano pubblicamente chi avesse subito un episodio simile a contattare la stazione più vicina per sporgere denuncia.