10-09-2015 ore 15:01 | Cronaca - Ripalta Guerina
di Ilario Grazioso

L'anima della Formula 1, dal Drake al fascino delle corse. Ezio Zermiani alla conviviale del Panathlon Crema a Villa Toscanini

La Ferrari e il suo padre carismatico, il fascino delle corse e la storia di un mito del mondo dei motori, tra filmati d’epoca, aneddoti e curiosità, nella conviviale del Panathlon Crema, che si è tenuta ieri serata nell’incantevole scenario di Villa Toscanini, dove Ezio Zermiani, storico giornalista Rai, ha intrattenuto i presenti stimolato dagli interventi dell’avvocato Angelo Branchi, presidente del Panathlon Crema Area 2 Lombardia.

 

Un nuovo modo di fare telecronaca

Nel presentare l'ospite della serata, celeberrimo giornalista che ha accompagnato generazioni di italiani nel mondo degli sport motoristici, con il suo inconfondibile stile e la sua competenza tecnica, Branchi ha ricordato come abbia “innovato il modo di fare le telecronache con le interviste ai protagonisti in diretta sulla pit lane, facendo vivere al telespettatore tutto ciò che accade in un Gran Premio di Formula 1”.

 

Il mito Ferrari

Zermiani ha introdotto il suo racconto facendo riferimento ai cambiamenti che hanno interessato il mondo del giornalismo televisivo: “A Città del Messico, dal circuito alla sede delle televisioni c’erano 250 km e bisognava portare i nastri con le immagini, non c’era internet e quindi questo lavoro richiedeva anche una fatica fisica”; poi ha invitato alla visione di una serie di filmati e interviste. “Oggi, la Ferrari è l’unica scuderia per cui il titolo è rivolto alla macchina e non al pilota”, ha ricordato Zermiani, riprendendo l’espressione dello stesso Enzo Ferrari: “I piloti sono utili accessori, ma è la macchina che deve vincere”.

 

Il Cavallino rampante

Nella gradevole discussione che si è aperta al termine del filmato, interessanti anche gli interventi di dell’ottantaduenne cremasco ex pilota Alfa, nonché ufficiale di gara presso l’autodromo di Monza e addetto alla sorveglianza nel box Ferrari, Lello Soncini. Tra amarcord e racconti personali sui rapporti di amicizia con i grandi interpreti dell’epoca, Zermiani ha sottolineato come Enzo Ferrari discuteva d'immagine quando ancora nessuno ne parlava, descrivendo il percorso che ha portato la Ferrari verso il simbolo del cavallino rampante.

 

Da Maranello è passato il mondo”

Con questa espressione l’ospite del Panathlon ricorda le numerose personalità della politica, dell’arte, dell’imprenditoria, che hanno visitato la “casa” della Ferrari, e l’attenzione del giornalista si è soffermata su alcuni momenti curiosi: ad esempio, quando Sandro Pertini giunse a Maranello a bordo della Maserati della presidenza della Repubblica, “la cosa non fu particolarmente gradita”. Infine, con la consueta ironia, Zermiani racconta di quando Ferrari, rivolto ai suoi collaboratori, chiese loro se il giovane dirigente Montezemolo, sempre impegnato al telefono, ricevesse o facesse lui le telefonate, dimostrando attenzione ai consumi telefonici e suscitando l’ilarità dei presenti.

 

I nuovi soci

La serata è stata anche l’occasione per l’ingresso del nuovo socio, dai molteplici interessi sportivi, Saverio Anselmi Tamburini che prosegue l’attività della storica Fabbrica d’organi Giovanni Tamburini, mentre per Emanuela Maiocchi, ingresso ufficiale alla prossima conviviale. Tra gli altri interventi, quello di Emilio Goldaniga, che ha presentato la manifestazione che si terrà domenica, per i 90 anni di fondazione del Moto Club Crema. Degno di nota l’intermezzo musicale, del maestro Marco Marasco e del soprano Elena Canciani.

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