10-07-2025 ore 11:43 | Cronaca - Crema
di Elena De Maestri

Un cuore in ogni quartiere, i premiati. Il sindaco: ‘la comunità si regge sulla forza e sulla coesione’

Sono stati ventuno i premiati durante la serata per celebrare la solidarietà, l’impegno civico e la bellezza del prendersi cura degli altri. Si è svolta martedì 9 luglio, presso la sala consiliare del Comune di Crema, la cerimonia di premiazione dell’edizione 2025 di Un cuore in ogni quartiere, il riconoscimento civico promosso dall’amministrazione comunale e dalla presidenza del consiglio comunale. L’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare e dare voce a cittadini e realtà associative che, con discrezione e dedizione, contribuiscono quotidianamente a rendere Crema una comunità più coesa, solidale e attenta al bene comune.

 

Il ricordo di Grigoletto

La serata si è aperta con il conferimento del premio di civica benemerenza alla memoria del Silvano Grigoletto, venuto a mancare recentemente, a seguito della richiesta di Caritas, Acli Crema e la parrocchia di san Carlo: “con sincera riconoscenza per la generosa dedizione dimostrata nel corso della vita a favore del quartiere di san Carlo e di tutta la città, attraverso un costante impegno civico, umano e solidale, che ha lasciato un segno profondo nella comunità.” A seguire, sono stati consegnati i riconoscimenti agli insigniti segnalati dai rispettivi quartieri, espressione viva di una cittadinanza attiva e generosa.

 

I quartieri più esterni

Per ill quartiere di Castelnuovo sono stati insigniti: Marco Bonizzi, volontario della polisportiva, Rodolfo Bocca membro dell’associazione Over Limits. Per il quartiere di santa Maria: Lucia Balestracci per aver creato, insieme ai volontari della Casa del Pellegrino, un contesto socio lavorativo capace di non far sentire nessuno solo e i volontari dell’oratorio di santa Maria. Per il quartiere di santo Stefano: Roberto Baini referente del comitato di quartiere e i volontari Anffas. Per i Sabbioni: i volontari del presepe, per San Bernardino: Giuseppina Gipponi, il gruppo Pantelù, Lucia Savinelli attenta ai più fragili e l’associazione Quelli che la Braguti…

 

‘Coltivare la socialità’

Nel quartiere di Ombriano sono stati premiati i volontari dell’oratorio, mentre per il centro storico, il gruppo Il piacere della lettura, i volontari della Cattedrale, Oliviero Marin per il servizio al Cre, le volontarie dell’associazione Donna Sempre, le volontarie dell’Associazione Donne contro la violenza, le volontarie dell’Associazione Ginevra Terni de Gregorj, Alberto Tuzza impegnato nell’attività di cura e decoro dei beni naturali e culturali della città, l’associazione Porto Palos che si occupa di adolescenti. Il sindaco Fabio Bergamaschi ha dichiarato: “Un cuore in ogni quartiere è un’occasione preziosa per rendere merito, come comunità cittadina, a quelle persone che, spesso in silenzio, sempre senza chiedere nulla in cambio, donano una parte di sé, del proprio tempo, delle proprie capacità, della propria passione, per coltivare la socialità nelle tante forme in cui essa si esprime”.

 

‘Forza e coesione’

“Le amministrazioni comunali conferiscono abitualmente titoli e riconoscimenti a chi raggiunge traguardi significativi, ad esempio in ambito sportivo o culturale. Ma una società si regge e sta insieme con forza e coesione anche e forse soprattutto grazie al lavoro silenzioso del volontariato, di chi opera con la sola motivazione di contribuire al bene comune. Questa prima edizione di rilancio dell’iniziativa ha coinvolto tante persone e numerosi sguardi sulla nostra comunità, per individuare chi, nei quartieri, è segno tangibile di solidarietà e passione civica. La premiazione con un gesto sobrio tanto quanto lo è l’impegno delle persone che si donano per la comunità, celebra con sentita gratitudine questa straordinaria ricchezza umana e la forza esemplare dello spirito di servizio. Un cuore in ogni quartiere si conferma dunque non solo un riconoscimento simbolico, ma una vera e propria narrazione collettiva della cura, della dedizione e del legame profondo che tanti cittadini nutrono verso la propria comunità”.