Nato da un’idea di Piero Lodetti, il progetto Disability riunisce associazioni e società sportive che si occupano di sport per le persone diversamente abili e si prefigge l’obiettivo di promuovere lo sport tra le persone con disabilità. Nel Cremasco, ad oggi, le persone disabili possono praticare atletica, baskin, bocce, badminton, calcio a 5, nuoto, minigolf, pallavolo integrata ed ippoterapia. Come sottolineato da Walter Della Frera, consigliere delegato allo sport “l’amministrazione comunale è convinta che la pratica sportiva debba essere accessibile tutti. Finora le associazioni che operano nel territorio non erano state riunite, mentre il nostro intento è di realizzare un percorso comune”.
Azione sinergica
Ecco quindi la realizzazione in 5 mila copie di una brochure – in allegato – che riporta nomi, indirizzi e recapiti di ciascuna delle associazioni del territorio, perché, ha spiegato Davide Iacchetti, della commissione diversamente abili del Csi Cremona, “l’unione degli operatori del settore consente a ciascun disabile di trovare la risposta più adeguata alle proprie esigenze”. La sezione cremasca del Csi, ha specificato Massimo Carini, “opera nello sport a 360 gradi e da settembre sarà operativa una commissione dedicata alla pratica sportiva per persone con disabilità”.
Italia-Ghana
La mission è la sensibilizzazione e lo sviluppo delle possibilità del settore. Ad accrescere la visibilità sul tema concorrerà l’amichevole tra le nazionali amputati di calcio dell’Italia e del Ghana, al debutto nel nostro paese, prevista per sabato 18 giugno alle ore 18 allo stadio Voltini: l’ingresso è libero.