Ecco a voi TòC: Taste of Crema, letteralmente il Gusto di Crema, "pezzo" se si vuole far riferimento all’espressione dialettale cremasca, o ancora, il richiamo all’idea dell’apertura di una porta, un modo per far conoscere le specificità del territorio. Svariati significati per un unico prodotto, presentato nella mattinata di oggi all’istituto Sraffa: la rivisitazione del ripieno del tortello cremasco racchiuso in un gustoso cioccolatino.
Il concetto di design del gusto
Parlare del territorio e delle sue radici, a partire da quelle agroalimentari, è il motore dell’azione di Made by Italians, l’Agenzia di sviluppo territoriale rappresentata da Roberto Provana, che ha coinvolto lo Sraffa in questo innovativo progetto nell’anno di Expo. Dopo i primi incontri tra MbI e Sraffa, favoriti dall’impegno di Angelo Lorenzetti, il progetto è decollato lo scorso dicembre. L'obiettivo, realizzare un prodotto che si potesse commercializzare e che fosse in grado di simboleggiare la tipicità cremasca, rappresentata dal suo tortello che ne condensa la storia cittadina, a cominciare dal legame con la Repubblica di Venezia.
Il laboratorio
“Abbiamo trovato nello Sraffa il nostro laboratorio, non il nostro produttore – ha affermato Daniele Provana (nella foto a destra) – ed abbiamo improntato il nostro lavoro con uno sguardo al concetto di design del gusto”, tema affrontato dallo stesso Provana, in una pubblicazione del 2013 sulle nuove frontiere comunicative, che portano ad “assaporare i brand in chiave sensoriale”. In questo contesto, si inserisce l’idea di proporre un cioccolatino capace di trasmettere l’essenza della tipicità del territorio, diventandone una sorta di gadget saporito.
L’attività dello Sraffa
“Quando MbI ci ha proposto questo progetto di collaborazione per Expo, puntando l’attenzione sulle specialità del territorio – ha aggiunto il dirigente scolastico Ernesto Abbà – si è subito pensato al tortello cremasco. All’inizio l’intenzione era quella di caramellare i tortelli, poi grazie alle sperimentazioni dei nostri docenti del laboratorio di cucina, Ignazio Baglieri, Guglielmo Palma, Massimiliano Ruscelli e Domenico Tecchia, siamo arrivati a creare questi cioccolatini. Devo dire che la versione con il cioccolato bianco esalta in maniera particolare il gusto del tortello”.
Le caratteristiche del prodotto
Uova e formaggio esclusi, non manca nessuno dei tradizionali ingredienti del ripieno del tortello cremasco: biscotto speziato, mostaccino, marsala, cedro, mentina, buccia di limone, noce moscata, uvetta. L’impasto ottenuto viene successivamente racchiuso all’interno di un guscio di cioccolato (al latte, fondente o bianco), dalle forme variegate. Il particolare mix di sapori, consente una grande versatilità di impiego: da accompagnamento al caffè, a veloce snack o addirittura come digestivo. Non resta che verificare, nel prossimo futuro, quali prospettive si potranno aprire per il TòC, se il prodotto potrà essere ulteriormente implementato e, soprattutto, se qualche azienda sarà interessata alla sua produzione e commercializzazione.
Le varianti ed il gemellaggio Sraffa
“Vogliamo andare avanti e sperimentare altre varianti – ha sostenuto Provana – pensando a prodotti che possano essere consumati anche da chi presenta delle intolleranze alimentari o dai diabetici”. A tal proposito, l'utilizzo dell’insulina, contenuta tra l’altro nelle radici soncinesi, potrebbe aprire ulteriori collegamenti con le tradizioni dei territori vicini. La sinergia tra MbI e Sraffa proseguirà anche in futuro e sarà alla base anche della collaborazione che si sta creando con un analogo istituto del Canton Ticino, in particolare con i percorsi dell’area alimentare attivati presso il Centro professionale Trevano di Lugano.
Gli studenti impegnati nel progetto
Non solo gli insegnanti, ma anche gli studenti delle classi terminali dei percorsi enogastronomici dello Sraffa (diurno e serale) hanno dato il loro contributo al progetto TòC, mentre gli studenti del corso Grafica e comunicazione, affiancati dal docente Antonio Freni, hanno predisposto una serie di bozzetti per possibili soluzioni di packaging, in grado di esaltare il prodotto presentato oggi in conferenza stampa. Gli alunni del corso regionale, guidati dalla docente di sala bar Antonella Riccio, hanno rifinito l'atmosfera curando l’allestimento dello spazio riservato alla presentazione del prodotto.