10-01-2018 ore 20:09 | Cronaca - Crema
di Lidia Gallanti

Sportabilità, al san Luigi arriva l'Atelier della creatività. Arte come strumento d’inclusione

L’arte come strumento d’inclusione. È ciò che accade nell’Atelier della creatività, iniziativa nata all’interno di Sportabilità in sinergia con la cooperativa Altana e l’associazione Tartavela. Avviato come progetto dedicato all’autismo, l’atelier è pronto a crescere: con il 2018 l’attività si apre alle persone con disturbi psichici e relazionali.

 

Laboratori su misura

“Vivere la disabilità come normalità”, questo l’obiettivo perseguito dagli operatori coinvolti: attraverso corsi e laboratori studiati ad hoc, l’arte diventa la chiave per entrare in contatto con il mondo di chi convive con l'autismo o con disturbi psichici, per sviluppare la propria capacità espressiva e relazionarsi con il gruppo. Ad oggi i corsi contano quattro iscritti, con attività misurate sulle competenze dei partecipanti. Per conoscere il progetto e gli operatori, venerdì 26 gennaio alle 18 si terrà un aperitivo per ragazzi e famiglie presso il centro san Luigi.

 

Sportabilità, bilancio del primo triennio

La presentazione dell’atelier è stata l’occasione per fare un breve bilancio di Sportabilità, progetto triennale nato nel 2015, divenuto un contenitore di attività ludico-ricreative finalizzate all’integrazione di persone con disabilità. Il triennio di sperimentazione si concluderà nella primavera di quest’anno: “da quel momento Sportabilità dovrà camminare da solo” spiega il referente Massimiliano Gnatta.

 

Il progetto cresce

Nel 2017 ha coinvolto anche l’unità operativa di psichiatria e neuropsichiatria infantile dell’Ospedale maggiore di Crema e l’onlus Mai stati sulla Luna?, fino a raggiungere la Sardegna: ad Olbia sarà avviato un progetto gemello, con sport acquatici e una realtà balneare accessibile anche alle persone disabili. Come sottolinea Gnatta, la sinergia con Altana e Tartavela "riconferma la validità del progetto, che merita di proseguire".

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