09-12-2014 ore 18:06 | Cronaca - Crema
di Gianni Carolli

Crema. Sciopero degli studenti contro il Governo Renzi. Venerdì la mobilitazione del Comitato scuola pubblica

“Vogliamo dimostrare la nostra vicinanza ai lavoratori in lotta, consapevoli che le nostre battaglie e quelle dei lavoratori sono parte di un'unica lotta conto un governo che difende solo gli interessi di piccole nicchie economiche a danno dei lavoratori e dei giovani di questo paese”. Questi gli obiettivi della manifestazione indetta dal Comitato scuola pubblica per il 12 dicembre, in contemporanea con lo sciopero convocato da Cgil e Uil.

 

Giovani e lavoro
Mille promesse, mille bugie. Doveva essere il governo che ci tirava fuori dalla crisi – scrivono i rappresentanti del Comitato scuola pubblica nel volantino che promuove la manifestazione – intanto la disoccupazione giovanile è al 43%! Doveva rilanciare l’occupazione e dare lavoro ai giovani... Invece (Jobs Act) per i nuovi assunti ci sarà un periodo di tre anni senza diritti, si potrà essere licenziati in qualsiasi momento e viene cancellato il licenziamento senza giusta causa (art.18). Viene creato un sistema nel quale un giovane non possa mai avere un lavoro che gli permetta di vivere e farsi un futuro!”

 

La scuola
Doveva riformare la Scuola – proseguono – ma sta proponendo di privatizzarla. Nelle intenzioni di Renzi c’è di fare entrare le aziende nelle scuole, di metterle in competizione tra loro, di regalare a queste aziende 200 ore di stage da usare come lavoro gratuito. Inoltre 460 mila professori supplenti rischiano di essere lasciati a casa, i presidi diventeranno manager. Renzi vuole una scuola di serie A per chi avrà i soldi e diventerà la classe dirigente di domani e una di serie B per i figli dei lavoratori che domani saranno manodopera a basso prezzo pronta per lo sfruttamento o per la disoccupazione”.

 

Lo sciopero generale
Che interessi di fende questo Governo? Di certo non i nostri, ma quelli di banchieri e capitalisti che in questa crisi continuano a fare grandi profitti sulle nostre spalle. Il 12 dicembre sarà sciopero generale ciò significa che tutti i lavoratori d’Italia sacrificheranno una giornata di stipendio per protestare contro il Governo. Significa che ogni azienda, ogni scuola, ogni ufficio potrebbe essere chiuso. Questa arma potente serve a danneggiare il governo e gli interessi che difende! Con lo sciopero generale si può respingere la riforma della scuola e il Jobs Act!”, concludono gli esponenti del Comitato.