“Perché il vescovo di Crema appoggiare una scuola di formazione politica per giovani? Per quale motivo la chiesa dovrebbe organizzare una scuola di formazione politica?” Sono domande a cui il vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni, ha voluto rispondere alla mattinata di presentazione della scuola di formazione socio-politica Lodovico Benvenuti, l’iniziativa ideata da 5 enti – scuola Benvenuti, centro Gabriele Lucchi, Pastorale giovanile di Crema, Mcl e i focolari del Movimento politico per l’unità – e caldeggiata dalla massima carica ecclesiale cremasca.
Fede e politica
“La fede in Cristo risorto ci induce a trasformare la vita nostra e quella della società – ha spiegato il vescovo – e ci obbliga a lottare per una società più giusta e solidale, ci sprona ad impegnarci nella vita concreta per la costruzione di un mondo più umano e fraterno. Così anche la politica, una delle forme più alte della carità, in quanto ricerca il bene comune: non l’interesse dei pochi ma il bene dei molti. La scuola diventa quindi un’occasione per formare i giovani ad alti ideali”.
Atto di stima ai giovani
Perché, infine, rivolgersi ai giovani? “Occorre creare una nuova sensibilità, occorre pensare in termini di comunità; ai giovani quindi la sfida di trasformare la società, ma dal di dentro. Abbiamo bisogno di dimostrare che nonostante la sfiducia che domina la società, assumersi la responsabilità in prima persona è possibile e necessario: è una vita di santificazione, perché è possibile diventare santi anche facendo politica. Questa proposta rivolta ai giovani è un atto di stima e di fiducia: vi invito a perdere la faccia e a sporcarvi le mani – ha concluso monsignor Cantoni – nella società come nella chiesa”.
Realtà costruttiva
Testimoni privilegiati del percorso didattico che inizierà a settembre, due ex alunni della scuola: Claudio Guerci e Landry Mualu. Loro hanno guidato e moderato la tavola rotonda con Alberto Lo Presti, Bernard Callebaut e Bruno di Giacomo Russo. “Qui – commentano i due ragazzi – abbiamo studiato cose che in università non ci dice nessuno. In un momento di profonda crisi istituzionale e sociale, questa scuola si pone come una realtà costruttiva che intende coniugare democrazia, fratellanza e solidarietà”.
I corsi e le lezioni
L’iscrizione alla scuola di formazione politica comporterà un costo di 20 euro. Le lezioni si svolgeranno ogni due venerdì – il calendario, assicurano gli organizzatori, può essere rimodellato in base alle esigenze degli alunni – presso il polo universitario di via Bramante. I corsi si svolgeranno da settembre a giugno, spalmati su due anni; ogni lezione sarà strutturata con una prima parte introduttiva, a cura del docente o dell’esperto e una seconda parte di dibattito, in cui gli studenti si confronteranno sui temi proposti. Titolo del corso di formazione: Politica e bene comune.