09-05-2015 ore 17:52 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. La presentazione della scuola di formazione Benvenuti, il vescovo Oscar Cantoni: “politica come forma di carità”

“Perché il vescovo di Crema appoggiare una scuola di formazione politica per giovani? Per quale motivo la chiesa dovrebbe organizzare una scuola di formazione politica?” Sono domande a cui il vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni, ha voluto rispondere alla mattinata di presentazione della scuola di formazione socio-politica Lodovico Benvenuti, l’iniziativa ideata da 5 enti – scuola Benvenuti, centro Gabriele Lucchi, Pastorale giovanile di Crema, Mcl e i focolari del Movimento politico per l’unità – e caldeggiata dalla massima carica ecclesiale cremasca.

 

Fede e politica

“La fede in Cristo risorto ci induce a trasformare la vita nostra e quella della società – ha spiegato il vescovo – e ci obbliga a lottare per una società più giusta e solidale, ci sprona ad impegnarci nella vita concreta per la costruzione di un mondo più umano e fraterno. Così anche la politica, una delle forme più alte della carità, in quanto ricerca il bene comune: non l’interesse dei pochi ma il bene dei molti. La scuola diventa quindi un’occasione per formare i giovani ad alti ideali”.

 

Atto di stima ai giovani

Perché, infine, rivolgersi ai giovani? “Occorre creare una nuova sensibilità, occorre pensare in termini di comunità; ai giovani quindi la sfida di trasformare la società, ma dal di dentro. Abbiamo bisogno di dimostrare che nonostante la sfiducia che domina la società, assumersi la responsabilità in prima persona è possibile e necessario: è una vita di santificazione, perché è possibile diventare santi anche facendo politica. Questa proposta rivolta ai giovani è un atto di stima e di fiducia: vi invito a perdere la faccia e a sporcarvi le mani – ha concluso monsignor Cantoni – nella società come nella chiesa”.

 

Claudio Guerci, Landry Mualu, Bernard Callebaut, Alberto Lo Presti, Bruno di Giacomo Russo (foto © Cremaonline.it)

Realtà costruttiva

Testimoni privilegiati del percorso didattico che inizierà a settembre, due ex alunni della scuola: Claudio Guerci e Landry Mualu. Loro hanno guidato e moderato la tavola rotonda con Alberto Lo Presti, Bernard Callebaut e Bruno di Giacomo Russo. “Qui – commentano i due ragazzi – abbiamo studiato cose che in università non ci dice nessuno. In un momento di profonda crisi istituzionale e sociale, questa scuola si pone come una realtà costruttiva che intende coniugare democrazia, fratellanza e solidarietà”.

 

I corsi e le lezioni

L’iscrizione alla scuola di formazione politica comporterà un costo di 20 euro. Le lezioni si svolgeranno ogni due venerdì – il calendario, assicurano gli organizzatori, può essere rimodellato in base alle esigenze degli alunni – presso il polo universitario di via Bramante. I corsi si svolgeranno da settembre a giugno, spalmati su due anni; ogni lezione sarà strutturata con una prima parte introduttiva, a cura del docente o dell’esperto e una seconda parte di dibattito, in cui gli studenti si confronteranno sui temi proposti. Titolo del corso di formazione: Politica e bene comune