09-04-2020 ore 15:30 | Cronaca - Pandino
di Claudia Cerioli

Rsa di Pandino. Massimo Papetti: ‘forti pressioni per accogliere i pazienti Covid19’

La situazione delle case di riposo desta fortissima preoccupazione in tutto il Cremasco. Come spiega il presidente della Fondazione Ospedale dei poveri di Pandino, Massimo Papetti, “ad oggi, su 106 ospiti ci hanno lasciato 26 persone: 15 di loro potenzialmente per causa diretta del Coronavirus”. Con l’angoscia nel cuore, Papetti rimarca l’impegno con cui tutto il personale si sta adoperando per proteggere e curare i degenti da questa emergenza.

 

Solo 20 tamponi disponibili

“Solo da lunedì 30 marzo abbiamo avuto la possibilità di effettuare 20 tamponi. Tutti sono stati inviati al laboratorio per l’analisi ed è stato immediatamente richiesto il reintegro con la promessa che ci sia un aumento delle disponibilità. Continueremo a riguardo a chiedere, a pretendere dall’Ats i tamponi. Anche se la risposta ufficiale data ad una esplicita richiesta da parte di Uneba Lombardia ad Ats Valpadana è che se le Rsa vogliono effettuare tamponi ai propri ospiti devono farsi carico del loro approvvigionamento, costo ed invio ai laboratori in autonomia. Le azioni messe in campo prevedono l’isolamento non solo della Rsa ma di ogni singolo reparto e di gestire ogni ospite sintomatico come se fosse positivo”.


Garantita la sicurezza lavorativa

“Abbiamo carenza, come tutti, di mascherine. Seppur nel contingentamento degli approvvigionamenti sul mercato riusciamo a garantire condizioni di sicurezza lavorative. Al riguardo è doveroso un grazie immenso e sincero alla solidarietà di chi si prodiga, non a parole ma nei fatti, a recuperare ed a donare ogni tipo di dispositivo di protezione individuale. Anche ai dipendenti delle Rsa, non solo agli ospiti o a chi lavora negli ospedali, devono essere garantiti i tamponi in modo da preservare la loro salute e quella dei nostri ospiti”.


Pazienti Covid in Rsa

“Ad oggi le liste di attesa delle Rsa presentano una falcidia di persone che avevano presentato domanda ma che purtroppo non ci sono più e molte Rsa hanno interi reparti vuoti. Ci sono pressanti richieste da parte dell’Unità di crisi a Pandino ma anche a tutte le Rsa di riconvertire tali reparti alla gestione dei dimessi dall’ospedale. Questa decisione rappresenta un pericolo sostanziale ed aggiuntivo ai nostri fragili ospiti e non una scelta della Rsa ma una drammatica condizione in cui ogni Rsa viene posta. A riguardo e per quanto possibile terremo lontana da noi questa opzione per la massima tutela dei nostri ospiti”. “La modalità di contatto con i familiari amici volontari attraverso whatsapp sta funzionando. Più di 100 contatti sono stati effettuati”. Un ringraziamento va a chi si prodiga per permettere al maggior numero possibile di persone di sentire e vedere i propri parenti ed amici. Parenti, volontari, amici possono contattare seppur in videochiamata in nostri ospiti prenotandosi al sito https://www.supersaas.it/schedule/animazione-pandino/AudioVideo. All’ora indicata verrà effettuata una videochiamata verso il numero indicato nella prenotazione.

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