08-11-2019 ore 09:54 | Cronaca - Crema
di Rebecca Ronchi

Sraffa Marazzi, decine di docenti e studenti coinvolti nei diversi progetti Erasmus

Lo Sraffa Marazzi partecipa a vari progetti Erasmus, con l’obiettivo di “promuovere una scuola che sappia guardare all’Europa e a ciò che in Europa si fa in ambito scolastico, recependo ciò che di buono e innovativo si fa all’estero, al fine di rendere più competitivi i giovani studenti”. Coordina l’iniziativa Mariella Brunazzi, docente di lingua inglese. Nell’ultimo anno una quindicina di docenti delle sedi Sraffa e Marazzi hanno partecipato ad un percorso formativo con laboratori in Belgio, mentre lo scorso luglio un gruppo di studenti ha seguito uno stage in Inghilterra. Recentemente la coordinatrice e Fabrizio Tiriticco hanno preso parte al primo incontro progetto Erasmus Vet Sustein a Noordwijk in Olanda.

 

Dalla Francia all’oceano indiano

Complessivamente saranno un centinaio le persone coinvolte, tra studenti e docenti. Per loro la possibilità di condividere le mobilità in diversi paesi: dalla Francia, alla Romania, dal Portogallo all’Isola di Wight (a sud di Southampton), Grecia, Polonia, Malta, ed Isola della Riunione, situata nell’oceano indiano e appartenente alla Francia. Molti gli ambiti trattati: rinnovare la scuola perché gli studenti possano sperimentare, pianificare ed essere responsabili del proprio apprendimento; affrontare il problema dei conflitti (bullismo al razzismo) che si verificano tra gli studenti, con conseguenti risultati negativi; interrogarsi sulla condizione di chi non consegue un diploma e non riceve una formazione professionale e di conseguenza, un lavoro dignitoso.

 

Indirizzo enogastronomico

Gli studenti e i neodiplomati degli istituti professionali ad indirizzo enogastronomico presenti nelle province di Mantova, Cremona, Bergamo e Brescia (territori che hanno ricevuto nel 2017 il riconoscimento di European Region of Gastronomy), avranno modo di seguire stage all’estero in aziende del settore, per perfezionare competenze professionali ed acquisire quelle linguistiche, da poter riportare sul territorio di origine.

1654