08-08-2018 ore 20:09 | Cronaca - Dalla provincia
di Marilisa Cattaneo

Treni. Annuncio choc sul treno regionale tra Milano e Cremona. La condanna è unanime

"I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. Scendete perché avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i c....". È questo quanto annunciato ieri, martedì 7 agosto 2018, all'altoparlante sul treno regionale 2653 delle 12.20 da Milano per Cremona. A denunciare l'accaduto sono stati i passeggeri: i vertici di Trenord, dopo essersi scusati per l'accaduto, hanno definito il fatto "grave e inqualificabile" e hanno annunciato "l'avvio di un'indagine interna".

 

Treni come far west

Il mondo della politica, anche locale, ha condannato quanto fatto dalla dipendente Trenord, che ora rischia il posto di lavoro. Per il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Simone Verni "sebbene tale atto sia deprecabile contemporaneamente evidenzia una mancanza di sicurezza che dovrebbe essere in capo alle forze dell’ordine: irregolari, sbandati e questuanti non sono una novità sui treni lombardi. Questo annuncio dimostra, ancora una volta, che i treni regionali sono un far west e Trenord è arrivata al capolinea. Sappiamo che quello del personale di bordo è un lavoro stressante, ma ciò non può giustificare questo tipo di comportamenti".

 

Chiarezza e standard qualitativi

“Anche se Trenord è intervenuta e ha annunciato l'avvio di un indagine interna, l'episodio resta molto grave e non deve essere minimizzato. L'utilizzo improprio degli altoparlanti è di per sé un fatto negativo ma i commenti razzisti lo sono ancora di più”. Commenta con queste parole il consigliere regionale del Partito democratico Matteo Piloni: “Mi auguro che sia fatta chiarezza quanto prima e che fatti simili non solo non si ripetano più, ma che si intervenga seriamente per garantire adeguati standard qualitativi del servizio nei confronti degli utenti. Tutte cose che purtroppo oggi non sono garantite”.

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